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Euro2020, l’UEFA pensa alla Russia come sede unica

Possibile cambio di sede per Euro2020

La prossima edizione dell’Europeo, inizialmente in programma dal 12 giugno al 12 luglio 2020 e rinviato al 2021, potrebbe non svolgersi in diversi Paesi del vecchio continente, ma secondo quanto riportato da Le Parisien, l’UEFA starebbe pensando ad una sede unica per far svolgere la competizione: la Russia.

In primo luogo perché la Russia – riporta calcio&finanza -, paese ospitante dei Mondiali 2018, già all’inizio della crisi sanitaria aveva offerto il suo aiuto alla UEFA per far sì che EURO 2020 si svolgesse sul suo suolo nelle date iniziali (dal 12 giugno al 12 luglio 2020). A favore dello stato governato da Putin vi sono le infrastrutture già presenti, tra cui diversi nuovi stadi e il  successo dei Mondiali 2018″.

“La Russia la scorsa primavera si era candidata visto che al tempo aveva evidenziato un basso tasso di persone infette, da allora però la pandemia è cresciuta in modo esponenziale e la Russia ha quasi 29.000 morti per il Covid-19 per oltre 1,6 milioni di casi”.

“Le opinioni divergono, tuttavia, sulla reale situazione sanitaria nel Paese. I dati comunicati dal Cremlino vengono regolarmente messi in discussione. Un punto che potrebbe pesare anche nella decisione finale di mantenere la Russia o semplicemente San Pietroburgo come città ospitante. Inoltre, i confini del paese sono stati chiusi dal 18 marzo, ma sono state concesse eccezioni alle squadre sportive”.

“La UEFA, contattata dal quotidiano francese, non conferma nulla e assicura che ci vorrà tutto il suo tempo per decidere e comunicare i dettagli dell’organizzazione della competizione. La Federazione si aspetta in particolare di conoscere le norme sanitarie in vigore in ogni nazione per quanto riguarda l’accoglienza degli spettatori, punto cruciale per gli incassi”.