Mazzarri

Inter-Cagliari, Mazzarri in conferenza stampa: “Faremo di tutto per mettere in difficoltà la corazzata nerazzurra”

Walter Mazzarri in conferenza stampa alla vigilia di Inter-Cagliari, match della diciassettesima giornata della Serie A

Giornata di vigilia per il Cagliari di Walter Mazzarri che domani affronterà l’Inter allo stadio ‘Giuseppe Meazza’ di Milano nella diciassettesima giornata della Serie A 2021/2022. L’allenatore dei rossoblu ha presentato la sfida ai nerazzurri nella consueta conferenza stampa pre-partita. Ecco le sue parole.

Che atteggiamento chiederà ai suoi uomini a San Siro?
Sappiamo che andiamo ad affrontare una corazzata, lo sanno tutti cosa sta facendo l’Inter. Faremo di tutto per metterli in difficoltà, ci vuole coraggio a farlo in uno stadio simile. Sappiamo che sono bravissimi nel palleggio, faremo il possibile per metterli in difficoltà: non posso dire quanto li presseremo alti, per dire. Dipenderà anche dalle loro capacità tecniche.

Arriva un trittico difficile per voi.
Non sono abituato a fare calcoli, saranno sicuramente partite difficili ma cercheremo di fare il nostro a prescindere dall’avversario.

La difesa sembra aver trovato più certezze con Ceppitelli e Carboni.
È la squadra che ha cambiato atteggiamento, al di là dei singoli. Siamo più compatti e anche dietro si soffre meno. Non parlo di moduli, ma ci sono dei meccanismi che stanno migliorando di volta in volta, stiamo commettendo sempre meno errori. Su Godin dico che è uscito dagli undici perché non stava bene, perché il nostro valore si vede se riusciamo a correre tutta la partita come è più degli avversari.

Un suo giudizio su Grassi e su come affrontare l’Inter.
È un giocatore trasformato, spero che possa continuare così perché è uno dei pochi incontristi che regge anche la veemenza fisica. Per mettere in difficoltà l’Inter sicuramente dobbiamo essere bravi a commettere meno errori, perché sennò ci puniscono subito.

Dalbert può essere riproposto da mezzala?
Può fare l’esterno o la mezzala per me. Devo fare tante valutazioni per mettere in campo la migliore formazione possibile, al di là dei ruoli. Ma la formazione la darò domani.

Quali sono i punti deboli di questa Inter?
Se parli dei difensori forse sono i migliori della Serie A… punti deboli ne hanno pochi, ma dobbiamo essere bravi a girare palla rapidamente, cercando di farci rincorrere e magari vedere qualche crepa. Per questo dobbiamo migliorare nei passaggi.

Quanto è importante l’assenza di Nández e quanto teme di perderlo a gennaio?
Intanto a gennaio non ci penso, ma spero che chi lo sostituirà riuscirà a fare il massimo, sarà meno rapido in attacco e con meno dribbling però magari ci darà più equilibrio. Non è facile sostituire un giocatore come lui, ma confido sul fatto che questa squadra riesca a palleggiare meglio per non far pesare troppo la sua assenza.

Cosa si porta indietro della sua esperienza interista?
È stata un’esperienza positiva, c’è il rimpianto di essere andato al posto giusto nel momento sbagliato, basti vedere la differenza tra le rose di quando c’ero io e quella che c’è adesso.

È soddisfatto del rendimento dell’attacco, specie di Keita?
Keita con il Torino ha subito la marcatura di Bremer, ha fatto tanto lavoro sporco da centravanti, ma nel primo tempo non è stato aiutato dall’arbitro. Detto questo anche lui deve allenarsi con più continuità perché è rientrato dall’infortunio e non è al massimo della condizione. Vale il discorso di Godin, serve tempo per avere il miglior Keita. Ma io ho fiducia in tutti i miei attaccanti, abbiamo un adeguato peso offensivo.