Inzaghi

Bologna-Inter, Inzaghi: “Approccio non da Inter”

Simone Inzaghi nel post partita di Bologna-Inter, match della ventiquattresima giornata della Serie A

L’allenatore dell’Inter Simone Inzaghi, al termine del match perso per 1 a 0 contro il Bologna, e valevole per la ventiquattresima giornata della Serie A, ha raccontato le sue impressioni sul match del Dall’Ara ai microfoni di Sky Sport.

Primo tempo negativo, poi gol preso quando controllavate il match.
“Approcciato male, primo tempo non da Inter, insufficiente contro una squadra in salute. Poi una volta prese le misure, creando, quando soffrivamo meno, abbiamo preso un gol che non si può prendere. Siamo arrabbiati: infortuni, stanchezza e ok, ma dovevamo fare di più”.

L’Inter che perde colpi ancora contro avversari sulla carta inferiori.
“Bisogna cercare le motivazioni ogni 2-3 giorni e io in primis devo fare di più. Ci è già successo e nel primo tempo non si è vista la migliore Inter”.

Male in trasferta fin dall’inizio della stagione: come te lo spieghi?
“Il dato è significativo rispetto al cammino che abbiamo in casa. Ne abbiamo parlato tra di noi, l’abbiamo analizzata, anche perché l’anno scorso eravamo andati meglio lontani da San Siro. Ci siamo mangiati il vantaggio che avevamo per la zona Champions e ora dovremo essere più bravi nelle gare che restano”.

Nel primo tempo sono stati sbagliati i movimenti oppure si può rivedere il 3-5-2 quando affrontate squadre con le ali?
“Ripeto: primo tempo insufficiente, al Bologna piace giocare ‘dentro’, ma era una strategia quella di portare i loro quinti sui terzini per togliere proprio la loro bravura di entrare dentro al campo. Avessero segnato Dzeko o Calhanoglu si sarebbe parlato d’altro, ma dobbiamo andare oltre il risultato e fare di più in trasferta”.

Trofei ok, ma manca il bersaglio grosso, ossia lo scudetto, proprio per la mancanza di continuità. E questo è il tema dell’Inter. Da qui in avanti cosa ti manca da provare?
“Mi manca riuscire a tenere la concentrazione e la determinazione ogni due giorni e mezzo. Giochiamo tantissimo, ma dobbiamo fare di più e meglio. Ma questo vale per il primo tempo, non per il secondo. E con maggior precisione sotto porta staremmo parlando d’altro. Va capito quel primo tempo in cui abbiamo messo in campo quasi nulla”.