Juventus-Inter non si potrebbe giocare a porte chiuse
Quando sembrava tutto fatto per giocare Juventus-Inter a porte chiuse ecco che si riapre la possibilità di far entrare normalmente gli spettatori. Secondo quanto riportato dalla Gazzetta dello Sport la decisione definitiva verrà presa tra oggi e domani.
“Non è più scontato che Juve-Inter si giochi a porte chiuse. Sul decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri approvato martedì continuano a esserci diverse interpretazioni. La Prefettura di Torino non ha ancora diramato una prescrizione ufficiale, la Lega di serie A non ha diffuso il comunicato sulle partite con l’obbligo di stadi vuoti (a differenza della Lega di B che l’ha fatto).
“Per la regione Piemonte vale ancora l’ordinanza firmata con il ministro della Salute che parlava di scadenza del provvedimento di sospensione delle «manifestazioni aperte al pubblico» per sabato 29 febbraio, escludendo quindi la sfida scudetto dal divieto. Ordinanza che però potrebbe essere aggiornata sulla base del DPCM (decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri, ndr)“.
“Basta andare sul sito della Juve: si possono ancora acquistare i pochi biglietti rimasti. Anche se in alcuni punti vendita alcuni tifosi si sono sentiti rispondere: «L’acquisto è bloccato». È probabile che fra oggi – è in programma anche la riunione del Gos (l’organismo che si occupa della sicurezza allo stadio) di Torino – e domani arrivi la decisione definitiva. Intanto nelle ultime ore si è tornato a parlare di uno spostamento al lunedì a porte aperte”.
“La soluzione era stata prospettata in consiglio federale, ma era stata proprio la Lega di Serie A a respingerla vista la vicinanza con le due semifinali di Coppa Italia (mercoledì Juve-Milan e giovedì Napoli-Inter) e la risposta sarebbe stata ancora negativa. C’è poi il tema del risarcimento per i tifosi che hanno acquistato già i biglietti e si ritrovano le porte chiuse”.
“Alcune associazioni di consumatori spingono per una norma specifica (come per esempio per i rimborsi delle gite scolastiche annullate), ma per quanto riguarda il fronte calcistico dovrebbero valere le regole stabilite dai singoli club”.
(fonte: Gazzetta dello Sport)
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