La moviola di Venezia-Inter, match della quattordicesima giornata della Serie A 2021/2022
Partita in totale controllo per l’Inter che torna da Venezia con i tre punti. A decidere l’incontro sono le reti di Calhanoglu e il rigore realizzato da Lautaro Martinez allo scadere. Ed è proprio questo l’episodio finito sotto la lente d’ingrandimento della moviola di Venezia-Inter, nella consueta analisi della Gazzetta dello Sport, con l’arbitro Marinelli chiamato all’on field review dal VAR Irrati.
“Marinelli fa quasi percorso netto. Quasi. Perché a pochi secondi dalla fine non considera da rigore un braccio innaturalmente alto di Haps in area veneziana. Il giocatore di Zanetti colpisce prima di coscia e il pallone va diretto sul braccio che però va decisamente a parare il pallone in piena area: è da punire. Il direttore di gara se lo perde (o lo intravvede, o lo intuisce e basta) ma non penalizza subito il colpo del difendente lagunare”.
“A quel punto Irrati (Var) lo porta al monitor e Marinelli sembra rammaricarsi con se stesso per l’episodio sfuggito alla fine di una gara praticamente perfetta. Rigore da dare: correzione e trasformazione di Lautaro come ultimo atto della partita”.
“Nel resto, Marinelli fischia poco, non cade nei tranelli e mostra un solo altro cartellino giallo (a parte quelli per proteste al tecnico Zanetti e proprio ad Haps in occasione del rigore finale): l’ammonizione “colpisce” Aramu che entra in maniera imprudente sulla caviglia di Correa a centrocampo. In precedenza: al 1’ p.t. non è sanzionabile col rigore l’episodio Vacca-Correa e non lo è nemmeno quello al 32’ p.t. per un non-fallo di Caldara su Dzeko”.
(fonte: Gazzetta dello Sport)