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Shakhtar-Inter, Conte in conferenza: “Squadre diverse rispetto ad agosto, non sarà facile”

La conferenza stampa di Antonio Conte alla vigilia di Shakhtar Donetsk-Inter, match della seconda giornata della Champions League

Domani l’Inter sarà impegnata nella seconda giornata del girone B della Champions League contro lo Shakhtar Donetsk di Luis Castro. Alla vigilia del match, il tecnico nerazzurro Antonio Conte ha parlato nella consueta conferenza stampa pre partita. Ecco quanto raccolto dalla nostra redazione.

Cosa pensa di quello che stanno facendo Lukaku e Martinez?
Sono stra-convinto che loro hanno ancora dei margini per migliorare e diventare ancora più importanti per la squadra. E’ inevitabile che prima di fare dei raffronti con altri calciatori sia importante vincere qualcosa. Quanto vinci alla fine la vittoria nelle competizioni ti porta a ritagliarti quel posto tra i migliori. Penso che Romelu e Lautaro, essendo giovani, hanno davanti a loro un bel percorso da fare cercando possibilmente di vincere qualcosa di importante. 

Conte Inter allenamenti
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Rispetto alla gara di agosto con lo Shakhtar i giocatori sono diversi. Può essere un vantaggio o uno svantaggio?
Penso che non si possano fare paragoni perché è stata una partita in cui siamo stati perfetti. Abbiamo sfiorato la perfezione in fase di possesso e non possesso. Sarà importante ripetere una partita molto attenta sotto tutti i punti di vista perché per me lo Shakhtar è forte, con molti brasiliani bravi tatticamente e nel palleggio, molto veloci e bravi nelle ripartenze. Non si fanno per caso tre gol al Real Madrid senza valori importanti. Ci auguriamo di fare una buona gara e di mettere in campo quel che abbiamo preparato.

L’Inter è diventata una squadra più europea per gioco? E’ già una gara decisiva per il girone?
Penso che l’Inter si stia piano piano riconquistando una sua dimensione a livello europeo. Aver fatto un percorso bello come l’anno scorso ci ha portato più esperienza in tutti quanti. Bisogna continuare sul discorso della mentalità, della voglia di fare la partita, di difendere in avanti. Penso sia la strada giusta. A volte ci riesce meglio, altre un po’ meno ma la mentalità che voglio è questa. Abbiamo tantissimo rispetto nei confronti di tutte le squadre ma è giusto che guardiamo a noi stessi e facciamo le cose nel migliore dei modi. Non voglio mai vedere passività nelle due fasi. Voglio una squadra pronta ad aggredire il portatore di palla e creare quelle situazioni su cui lavoriamo e stiamo migliorando. La partita sappiamo benissimo qual è. Lo Shakhtar ha vinto in casa del Real Madrid, questo ha cambiato un po’ la classifica. Prevedo un girone equilibrato dall’inizio alla fine. Dovremo essere bravi a starci dentro e provare a superare il turno.

Quante partite hai visto dello Shakhtar e cosa vedi di diverso rispetto ad agosto?
Le abbiamo viste noi così come lo Shakhtar avrà visto le nostre. Si va a ritroso dalla gara di Champions a quelle giocate in campionato. Lo Shakhtar è forte, è una realtà nel calcio europeo. Complimenti a loro perché riescono a trovare sempre calciatori molto forte. Ricordo quando li affrontammo in Champions con la Juventus, avevano giocatori molto forti che non conosceva nessuno: Willian, Srna, Mkhytarian, Fernandinho. Oggi ne hanno di nuovo di molto forti. Complimenti a loro ma come detto abbiamo grandissimo rispetto e al tempo stesso vogliamo giocarci la partita con le nostre armi.