L’Inter riscatterà Sensi nonostante l’ennesimo infortunio
Un altro mese di stop per Stefano Sensi che si è nuovamente infortunato. Il centrocampista nerazzurro, nella giornata di ieri si è sottoposto agli esami medici di rito presso la clinica Humanitas di Razzano che hanno evidenziata una distrazione del bicipite femorale della coscia destra. Nonostante questo nuovo infortunio il futuro del numero 12 sarà ancora nerazzurro con il club di Viale della Liberazione intenzionata ad esercitare il riscatto, provando magari a rinegoziare i termini con il Sassuolo.
“Ora, come ieri, il morale è legittimamente basso, molto basso: il centrocampista interista è incappato in un altro infortunio, il quinto della sua travagliata stagione. Giovedì, mentre Sensi riassaporava per la prima volta San Siro dopo i lunghi mesi di stop ecco il dolore. Durante l’allenamento allo stadio un movimento sbagliato e Stefano sente tirare sotto la coscia destra. Si ferma subito, l’allarme è immediato. La delusione del giocatore, che aveva lavorato a lungo per tornare non solo sano, ma anche “in palla”, è enorme. Come sempre in questi casi, lo staff medico aspetta una giornata prima di effettuare gli esami: i segnali ieri non erano buoni, il dolore persisteva”.
“Arrivato in prestito per 5 milioni con diritto di riscatto fissato a 20: una formula che ricalca quella di Politano e che è quasi una formalità, un pagamento dilazionato. L’opzione verrà attivata ad agosto, non è mai stata in discussione, anche perché all’Inter tutti sono convinti delle possibilità dell’azzurro e della sua potenziale centralità in futuro. Al momento, invece, bisognerà fare senza, a partire da domani, per un ciclo di otto-dieci partite senza interruzione, ogni tre giorni.
“Nei nuovi progetti col 3-4-1-2 si sarebbe dovuto alternare a Eriksen, che ovviamente non potrà giocarle tutte. Al momento anche Vecino è fermo ai box e a centrocampo le alternative ai titolari (Brozovic e Barella oltre al danese) sono solo Gagliardini e Borja Valero, a meno di non voler considerare il giovane Agoumé o riciclare Asamoah (tutto da valutare a livello fisico). L’uruguaiano non dovrebbe averne per molto, altrimenti si passerà in fretta dal “finalmente tutti disponibili” alla mezza emergenza”.
(fonte: Gazzetta dello Sport)