Simone Inzaghi nel post partita di Salernitana-Inter, match della 29esima giornata della Serie A
L’allenatore dell’Inter Simone Inzaghi, al termine del match pareggiato per 1 a 1 contro la Salernitana, e valevole per la ventinovesima giornata della Serie A, ha raccontato le sue impressioni sul match dello stadio Arechi ai microfoni di DAZN.
Le cose girano un po’ male ultimamente, ma nel primo tempo sembrava volesse di più dalla squadra. C’è la responsabilità per non averla chiusa?
“Di calcio è difficile parlare stasera. Ma abbiamo visto tutti che la squadra ha fatto una partita importante, la grande pecca è non avere segnato la seconda rete. Paghiamo tanto il fatto di non ammazzare le partite, per questo siamo in difficoltà. Ma l’impegno che ci mettiamo è folle, da allenatore è difficile spiegare questo pareggio dopo tutto quello che abbiamo creato. C’è grande delusione tra staff, società e tifosi che ci hanno incitato fino alla fine: dobbiamo lavorare di più ma sul campo abbiamo messo tutto, sul piano dell’impegno nulla da dire. Commentiamo un 1-1 che ci penalizza e ci dà delusione ma deve darci una spinta per quanto ci attende nei prossimi giorni”.
Asllani su tutti, ma anche Correa hanno comunque risposto presente. Dove secondo te è stata pareggiata questa partita?
“Devo rivederla, ma direi che abbiamo interpretato bene la partita. Sul colpo di testa di De Vrij Ochoa la rimette fuori alzandosi, poi pali e traverse… Il problema è non aver fatto il secondo gol, in un momento non semplice per noi perché i risultati migliorano tutto la delusione è forte. Con tante partite ravvicinate dobbiamo essere bravi a lasciare da parte questa partita. Poi, nell’ultimo anno e mezzo non avevo mai visto un gol come quello che abbiamo preso…”.
Credi che questo gruppo possa comunque fare l’impresa in questo mese?
“Assolutamente sì, perché vedo come lavorano i ragazzi e l’impegno che mettono in partita, che non è premiato dai risultati. Serve resilienza e lavorare più duro, sull’impegno non ho nulla da dire ai ragazzi”.
Gli errori di Lukaku sono solo sfortuna?
“Sappiamo che può influire, esistono momenti così. Gli attaccanti li attraversano, tutti quanti i nostri giocatori offensivi lo stanno attraversando. La sorte e i risultati vanno portati dalla nostra parte”.
Dzeko in panchina indicazione per la Champions?
“Correa e Lukaku mi sembravano più idonei per giocare dall’inizio. Giocando ogni 48-72 ore devo utilizzare più giocatori possibile, c’era gente che non giocava da tempo e mi ha dato ottime risposte”.