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Real Madrid-Inter, Conte: “Risultato che fa male. Hakimi? Su di lui c’era fallo”

Antonio Conte nel post partita di Real Madrid-Inter, match della terza giornata della Champions League

L’allenatore dell’Inter Antonio Conte al termine del match perso contro il Real Madrid per 3 a 2 e valevole per la terza giornata del girone B della Champions League 2020/2021, ha raccontato le sue impressioni sul match dell’ ‘Alfredo Di Stefano’ di Valdebebas ai microfoni di Sky Sport.

“Nel bene e nel male, questa è la mia Inter. Io sono l’allenatore. Penso ci vogliano anche questi step di crescita per noi. Non so quante squadre siano venute qui a giocare questo tipo di partita, rimontando anche due gol regalati, situazioni nelle quali si può e si deve migliorare. Abbiamo rimontato e avuto l’occasione del 3-2, prima di subire il terzo gol. Certamente i risultati non premiano i nostri sforzi, ma ci dimostrano che i dettagli spostano le partite e vanno curati al 100%. Detto questo, c’era fallo su Hakimi di Mendy. Invece sul gol di Ramos, la marcatura va fatta in maniera decisa. La mentalità con cui stiamo affrontando tute le gare mi lascia soddisfatto, vedo una crescita esponenziale sotto tutti i punti di vista. Il Real parlava di finale e di solito non le sbaglia, quindi abbiamo trovato anche un avversario carico. Risultato penalizzante”.

La qualità fa la differenza? “Non ci sono scorciatoie. L’Inter sta facendo il suo percorso: se guardiamo all’anno passato, a livello europeo siamo cresciuti tanto. Guardiamo le tre partite di questo girone: squadra convinta contro chiunque. Step importanti per capire poi dove e come migliorare in tutto. Ma c’è molta amarezza, i risultati ci stanno dicendo male”.

Si possono allenare i dettagli? “A questi livelli, i dettagli spostano il risultato. Mancano tre partite, sono 9 punti e possiamo giocarci la qualificazione. Anche con un pizzico di fortuna in più, possiamo portare a casa un risultato positivo. Bisogna continuare a lavorare e sapere che è questa la strada giusta. Venire qui a Madrid e giocarsi questa partita vuol dire che c’è lavoro e fiducia”.