Simone Inzaghi in conferenza stampa alla vigilia di Milan-Inter, match della Supercoppa Italiana
Domani l’Inter sarà impegnata nella Supercoppa Italiana contro il Milan di Stefano Pioli. Alla vigilia del match l’allenatore nerazzurro Simone Inzaghi ha presentato il match in conferenza stampa. Ecco le sue parole.
Come arriva l’Inter a questa partita? Come si gioca in questa finale?
“Sappiamo l’importanza del match, per di più è un derby in finale. Ho letto che è accaduto solo due volte nella storia. Cercheremo di fare una grande gara, è il primo trofeo stagionale e vogliamo fare bene”.

Lo consideri il derby del riscatto?
“Lo considero un trofeo, non tutte le squadre riescono ad arrivarci. E’ il prosieguo di chi ha vinto la scorsa stagione, sappiamo cosa rappresenta. Vogliamo difendere la vittoria della scorsa stagione”.
Cos’hanno lasciato gli ultimi derby persi in voi?
“Voglia di fare bene. Il derby è particolare, ne abbiamo fatti tanti la scorsa stagione. Sono sempre partite decise da episodi. Quello di quest’anno lo abbiamo perso senza meritarlo, nel primo tempo Milan superiore ma nella ripresa l’Inter avrebbe meritato di più”.
C’è un segreto per fare in modo che l’Inter giochi come contro Napoli o Barcellona?
“Dipende dagli avversari che incontri, per l’impatto nel 2023 sono più che soddisfatto. Sono state 4 partite diverse, ne abbiamo vinte 3 e pareggiata una. Tolta Monza sarebbe stato percorso netto”.
Con le big finora avete fatto bene.
“Purtroppo il calcio non è una scienza esatta, delle gare giocate si è fatta un’analisi e, al di là di qualche infortunio nostro e qualche altro non dipeso da noi, la squadra ha sempre fatto buone gare nonostante quest’anno ho avuto scelte limitate per le defezioni a centrocampo e in attacco. Domani non si pensa a stanchezza o infortuni, ma solo alla coppa che è in palio”.
La partita di domani resta qui e vale quella coppa o può condizionare il resto della stagione?
“Condizionerà, come sempre se ne parlerà. L’anno scorso mi ricordo la finale di Supercoppa con la Juventus, vinta ai supplementari con fatica e goduta il giusto perché dopo tre giorni eravamo in campo a Bergamo: per due giorni e mezzo si è parlato della vittoria, ma poi come è giusto che sia si parlava dello 0-0 a Bergamo dove si poteva fare meglio, qualche scelta che purtroppo…. Sappiamo com’è il calcio, noi dobbiamo essere bravi a fare il nostro percorso e ora pensiamo solo al Milan, una partita che stiamo preparando al meglio nonostante la stanchezza e il viaggio. Domani serve una corsa in più per il compagno”.
Entrambe le squadre hanno difficoltà difensive.
“Beh, io penso alla mia… Troviamo una squadra forte, con attaccanti di valore, ma sappiamo che dobbiamo lavorare di squadra: spesso si parla, sbagliando, solo dei difensori. È l’Inter che deve fare una fase offensiva e difensiva da squadra per vincere queste partite importanti”.
Ha giocato tante volte contro il Milan, cosa c’è di speciale nel giocarla qui a Riyad?
“Sappiamo che è un derby, che è importantissimo. Questa volta è una finale, ho letto che è successo solo due volte nella storia che Inter e Milan si incontrino per una finale di Supercoppa o di Coppa Italia. Già è speciale di per sé, lo sarà ancora di più questa volta”.
Come sta Lukaku?
“Ieri si è allenato parzialmente in gruppo, la mia speranza è che possa lavorare senza più avvertire dolore, cosa che non è successa nella settimana dopo Parma e quindi ieri ha fatto un lavoro parziale, oggi vedremo come andrà. Se non dovesse recuperare per domani abbiamo speranze per quella successiva con l’Empoli. Il nostro auspicio è che possa lavorare senza avvertire più dolore, per noi deve essere qualcosa in più che purtroppo non abbiamo ancora potuto avere”.
Quale può essere la differenza in queste partite? Cosa dovete temere di più?
“Nelle finali ho avuto la fortuna, sia da calciatore che da allenatore, di giocarne tante. Ne ho perse e per fortuna ne ho vinte di più, sono partite a sé dove ci saranno tanti momenti in cui la squadra dovrà essere brava a gestirli. Ci saranno fasi in cui il Milan avrà maggior possesso e altri in cui l’avrà l’Inter. Per quanto riguarda l’avversario, lo conosciamo: ha grandissime qualità, giocatori che sanno costruire e ripartire. È una squadra evoluta, che sta facendo un bel percorso in campionato come l’Inter, che sta diventando normale come quello dell’Inter perché abbiamo trovato un Napoli che sta facendo qualcosa di mai successo prima. Hanno fatto una buona Champions come noi, in Coppa Italia sono fuori perché hanno trovato un avversario valido”.
Gioca Darmian?
“È un giocatore che sta facendo bene, è una grandissima risorsa per noi, nel ruolo c’è Dumfries che sta crescendo ed è tornato dal Mondiale con un problemino che sta risolvendo. Manca l’allenamento di domani, ho qualche dubbio che mi porto fino alla fine come sempre”.
La preoccupa la mini-crisi del Milan?
“Le finali sono partite a sè. Bisognerà giocare nel migliore dei modi, cercando di commettere zero errori”.
Si sta stancando di questa crociata di Sacchi sul non gioco dell’Inter?
“Ognuno è libero di esprimere il proprio giudizio senza problemi. Secondo me, sono i diretti interessati che devono capire quando, come e chi ascoltare”.