Beppe Marotta sul mercato dell’Inter
L’amministratore delegato sport dell’Inter Beppe Marotta, a margine di un evento a cui ha partecipato ha avuto modo di parlare del calciomercato nerazzurro. Queste le sue parole ai cronisti presenti.
Parte il mercato e parte la programmazione della nuova stagione. Che sensazioni ci sono? A breve arriverà il rinnovo con il nuovo allenatore?
Quando una stagione finisce le sensazioni sono sempre le stesse. Facendo un consuntivo, è stato un anno in cui abbiamo ben figurato e va dato merito ad allenatore, squadra, società e tifosi. Direi un ringraziamento unico, stiamo già pensando alla prossima stagione con l’Inter che ha un obiettivo, essere sostenibile da un parte e competitiva dall’altra.
Come un anno fa, trovando Dzeko e Dumfries, ci sono nomi interessanti tra le occasioni. Dybala e Lukaku sono nomi che attirano i tifosi…
Intanto non dobbiamo farci prendere dall’ansia e fare le cose frettolosamente. Qualcosa abbiamo già fatto in anticipo, credo che il lavoro di Ausilio e Baccin sia molto positivo. Servono professionalità, competenza e anche creatività. Non sempre c’è solo la necessità di fare degli investimenti ma serve il coraggio delle azioni ma soprattutto devo dire che lo zoccolo duro della squadra rimarrà e con queste premesse potremo affrontare la stagione con gli obiettivi di sempre, con tre competizioni di affrontare, sapendo che siamo l’Inter e i traguardi sono ambiziosi.
Vi aspettavate qualcosa di diverso dall’addio di Perisic?
Più che altro il dispiacere ma capiamo anche la scelta del giocatore che ha giocato in Italia e in Germania, ha avuto anche varie esperienze in Premier. Quando si ha una certa età è giusto che il singolo giocatore decida il proprio destino e non potevamo fare offerte migliorative rispetto a quella che abbiamo fatto. Ma al di là della questione economica la scelta si sia basata su un futuro diverso rispetto a quello attuale. Massimo rispetto per l’atleta, grande ringraziamento, ma troveremo un sostituto avendo già in casa un elemento come Gosens che gode della nostra stima e della nostra fiducia, che non farà rimpiangere chi va.
Il Monza?
Sono contento che sia arrivato in Serie A, nel paradiso che le compete. Sono stato direttore del club, so qual è l’amore della Brianza, so qual è lo sforzo fatto da Galliani e Berlusconi, un grande ringraziamento a questi due dirigenti, nella speranza che il Monza possa avere un ruolo importante nello scenario della Serie A.