Romelu Lukaku punto inamovibile dell’Inter
Sono tanti i dubbi dell’Inter legati alla prossima stagione e alle strategie di mercato. Una la certezza, che rappresenta anche il punto su cui costruire la squadra sia in sede di calciomercato sia in sede di tattiche per l’eventuale ripresa del campionato: Romelu Lukaku.
“Rileggendo i numeri dell’attaccante e riguardando il film delle 36 partite nerazzurre di Antonio, anche dopo oltre due mesi senza calcio il risultato è evidente: l’Inter è romelucentrica all’ennesima potenza. Il centravantone ha giocato 35 volte, ha saltato solamente la trasferta di Barcellona a inizio ottobre, è andato in panchina solo in casa di Sampdoria e Ludogorets ed è rimasto in campo 2.904 minuti”.
“Ovviamente è il più utilizzato da Conte, ma i suoi sforzi – per colpa dell’assenza di una vera alternativa – sono stati ben ripagati. Romelu è stato indispensabile e anche determinante grazie ai 23 gol divisi tra quattro competizioni, 17 in 25 partite di Serie A. Mai Lukaku aveva segnato così tanto in campionato: la media (0,68 gol a partita) è di poco più alta della stagione magica 2016-2017, quando con l’Everton in Premier chiuse a 25 reti in 37 partite (media 0,67) e si guadagnò la chiamata del Manchester United, che staccò un assegno di 85 milioni di euro”.
“Ora Romelu vuole battere se stesso e anche diventare il debuttante in A con più gol degli ultimi 10 anni, superando la meteora Piatek che una stagione fa tra Genoa e Milan è arrivato a 22“
(fonte: Gazzetta dello Sport)