Inter gruppo Conte

L’Inter usa la testa: ben 11 i gol realizzati dai nerazzurri con la testa

L’Inter ci mette la testa

Prima in classifica con 4 punti di vantaggio l’Inter si appresta a iniziare la sua terza giornata da capolista solitaria. Nerazzurri che si sono presi la testa della classifica grazie anche ad un record particolare: la squadra di Conte ha realizzato ben 11 gol su colpi di testa, nessuna come lei in Serie A e in Europa solo il Montpellier (Ligue 1) ha fatto meglio.

“Quello di Lautaro, contro il Milan, è stato solo l’ultimo della lista. E con quel sigillo, il primo del derby, il totale dei gol di testa, per l’Inter, è salito a 11 e nessun’altra squadra in serie A è riuscita a fare meglio. Anzi, nei 5 principali campionati europei, soltanto il Montpellier supera i nerazzurri con 12 incornate vincenti. Il top nella graduatoria interista, con 3 centri, è proprio il “Toro”, che, per la verità, non avrebbe proprio le caratteristiche della specialista”.

“Insieme al “Toro”, a quota 3, c’è pure D’Ambrosio. Ed è ancora più significativo visto che l’ex-granata non è più un titolare ed è stato pure fuori per infortunio. Le sue acrobazie, però, sono state pesanti, visto che hanno regalato la vittoria con la Fiorentina e il sorpasso sul Cagliari, chiudendo anche i conti con il Genoa, avversario proprio di domenica prossima. Skriniar, invece, almeno per il momento, si è fermato a 2 incornate, contro Verona e Roma. E pensare che, dopo la sua prima stagione nerazzurra, conclusa addirittura con 4 prodezze, lo slovacco era rimasto a secco nelle 2 successive. Al suo posto ci aveva pensato De Vrij, un frequentatore delle aree avversaria sin dai tempi della Lazio. L’olandese, però, in questo campionato ha “timbrato” una sola volta”.

“Per completare l’elenco non restano che i nomi di Perisic, con la spizzata che è valsa il pari con il Parma, e, soprattutto, di Vidal, che con un perentorio stacco ha dato il là all’entusiasmante successo sulla Juventus. La curiosità piuttosto è che manchi la testa di Lukaku. Attenzione, però, perché Big Rom non è da considerare uno specialista assoluto. E’ vero che dentro l’area sa fare la differenza con il suo fisico, ma è quando riesce a sprigionare la sua potenza in corsa che diventa immarcabile. Ad ogni modo, le 4 incornate dello scorso campionato non possono essere dimenticate. E allora c’è da credere che prima o poi anche lui si aggiungerà alla lista”.

(fonte: Corriere dello Sport)