Pirlo

Juventus-Inter, Pirlo: “Finale obbiettivo da centrare”

Andrea Pirlo alla vigilia di Juventus-Inter, semifinale di ritorno della Coppa Italia

Giornata di vigilia per la Juventus di Andrea Pirlo che domani ospiterà l’Inter all’Allianz Stadium nella semifinale di ritorno della Coppa Italia 2020/2021. L’allenatore dei bianconeri ha presentato la sfida ai nerazzurri ai microfoni di Juventus TV. Ecco le sue parole.

Cosa dovrà fare la sua Juve per centrare ?
Dovrà giocare da Juve come sta facendo nelle ultime partite. È il secondo round di una grande sfida che ci darà la possibilità di andare in finale ed è un obiettivo che dobbiamo centrare a tutti i costi quindi sarà una partita dura e difficile, una battaglia. Però dobbiamo affrontarla al meglio.

Con quale atteggiamento si devono approcciare queste partite considerando la vittoria dell’andata?
Bisognerà partire alla pari, dallo 0-0, perché non possiamo rimanere alla vittoria dell’andata, si è azzerato tutto ed è come se fosse una finale. L’atteggiamento da squadra aggressiva, dobbiamo essere concentrati. L’obiettivo è troppo grande per lasciarcelo scappare.

Qual è il maggior punto di forza dell’Inter?
L’Inter è una squadra molto organizzata, conosciamo bene anche l’allenatore. Sappiamo che hanno giocatori molto forti e hanno recuperato Lukaku e Hakimi che sono fondamentali per il loro gioco. Hanno caratteristiche che conosciamo e dovremo essere attenti.

Indicazioni sulla formazione di domani? Come sta il gruppo in generale?
Il gruppo sta bene, sta recuperando a parte qualche acciacco che stiamo valutando di giorno in giorno. Tornerà Gigi (Buffon, ndr) in porta e poi anche Kulusevski giocherà dal primo minuto.

L’aspetto che la rassicura di più della squadra dopo le ultime uscite?
L’aspetto mentale, siamo molto positivi e crediamo in quello che facciamo e questo è un bel punto di partenza. Abbiamo degli obiettivi ben precisi in testa che vogliamo raggiungere e su questo lavoriamo. Le sconfitte ci hanno convinto che possiamo fare tante cose, abbiamo grande qualità all’interno di tutto il gruppo. Abbiamo 23 titolari che possono giocare qualsiasi partita e su questo stiamo lavorando.

​​​​​​Come spiega la crescita de reparto difensivo? C’è una chiave secondo lei?
La chiave è che siamo molto più compatti. Giochiamo da squadra corriamo l’uno per l’altro e ci aiutiamo in ogni situazione e quello ti fa fare il risultato, perché non prendere gol non è solo merito della difesa ma è merito di tutta la squadra, perché il pressing parte dagli attaccanti. Quando tu riesci a salvaguardare la tua area è merito di tutta la squadra.

I parametri fisici della sua squadra? Avete giocato 11 partite in 34 giorni…
Stiamo bene, ma è naturale che ci sia un po’ di stanchezza sia fisica che mentale, però la sapevamo già ad inizio di questa stagione che sarebbe stata lunga e faticosa. Adesso siamo in mezzo a partite importanti e ravvicinate però dobbiamo stringerci, recuperare il più possibile e cercare di dare il meglio.