Steven Zhang

Inter, Steven Zhang ancora nei guai: rischia 3 anni di carcere ad Hong Kong

Ancora problemi per il presidente dell’Inter Steven Zhang

Una nuova bufera rischia di abbattersi sul presidente dell’Inter Steven Zhang. Secondo quanto riportato da Calcio e Finanza, infatti, alcuni creditori hanno fatto causa al numero uno nerazzurro per presunti pagamenti non saldati relativi a debiti contratti, per un ammontare di 300 milioni di euro circa

I creditori hanno fatto causa non solo negli USA, ma sono partite anche altre azioni legali: una a Milano e ben due proprio a Hong Kong, dove il tribunale inizialmente ha dato ragione ai creditori. In particolare, in base alla prima richiesta di giudizio, Steven Zhang dovrà comparire il prossimo 13 marzo davanti a un giudice per quello che viene chiamato “debtor examination”, “esame del debitore”. In particolare, si legge nei documenti depositati negli USA dai creditori, Zhang sarà “interrogato oralmente per chiedergli se Zhang ha debiti, quanti debiti gli sono dovuti e quali altri beni o mezzi ha per soddisfare la sentenza” con cui è stato obbligato a ripagare gli oltre 300 milioni di debiti. Inoltre, Zhang dovrà anche “produrre qualsiasi libro o documento in suo possesso o potere” relativo ai suoi beni e alle sue passività”.

Steven Zhang
MILAN, ITALY – JANUARY 26: President FC Internazionale Steven Zhang attends the Serie A match between FC Internazionale and Cagliari Calcio at Stadio Giuseppe Meazza on January 26, 2020 in Milan, Italy. (Photo by Claudio Villa – Inter/Inter via Getty Images)

In base ai precedenti citati dai creditori, il rischio è quello del carcere fino a tre mesi. “Se la Corte ha accertato, a seguito dell’esame svolto, che il debitore della sentenza ha nascosto dei beni al fine di evitare l’adempimento della sentenza o della passività oggetto della sentenza, in tutto o in parte, o ha volontariamente omesso di rispondere a qualsiasi domanda, può, a sua discrezione, ordinare la reclusione del debitore per un periodo non superiore a tre mesi”, si legge nei documenti“.

(fonte: Calcio e Finanza)