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Inter, società profondamente delusa, quasi sconsolata: non solo con Inzaghi, anche con la squadra

C’è amarezza e delusione in casa Inter dopo il pari contro la Salernitana

C’è amarezza in casa Inter dopo il pareggio contro la Salernitana arrivato quando ormai il sapore dei tre punti e di una vittoria ritrovata erano li, ad un passo. La Gazzetta dello Sport in edicola oggi, parla di una società delusa non solamente da Simone Inzaghi, ma anche dalla squadra che sta mettendo a serio rischio la qualificazione alla prossima Champions League che fino a qualche settimana fa, sembrava cosa fatta.

“E finisce sempre così con l’Inter. Finisce che non c’è mai una gioia dopo l’altra, non c’è mai una certezza che si allunghi oltre la mezza settimana. L’Inter è una macchina che non funziona più. Che ha perso la confidenza con la vittoria. Ha perso l’abitudine a volerla, la vittoria. E ogni volta che pensi di aver toccato il fondo, ecco lì scavare un altro po’. Una vittoria nelle ultime sei partite è un bottino che neppure nei peggiori incubi sarebbe venuto fuori. La società è profondamente delusa, quasi sconsolata, oltre che preoccupata per una qualificazione Champions che si è complicata maledettamente. E questi sentimenti chiamano in causa tutte le componenti. Non solo l’allenatore, ma anche la squadra”.

“Cambiare la guida tecnica? La società non è convinta che sia la soluzione di tutti i mali, nell’immediato. Il che non significa che la posizione di Inzaghi non sia sotto osservazione. Qui non si parla di futuro, benintesi, quello è già segnato. E la ricerca del sostituto è già iniziata da settimane. Qui si ragiona di partita in partita. La trasferta di Lisbona di martedì non sembra essere decisiva per la panchina. A meno, però, che la squadra non crolli, dal punto di vista della prestazione e soprattutto del risultato: in quel caso, niente può essere escluso. Ma sarà ad ogni modo importante per il tecnico uscire bene da Lisbona. Non tanto e non solo per il discorso qualificazione all’Europa dei grandi, ma soprattutto per aggiungere un po’ di fiducia nel serbatoio di giocatori che l’hanno smarrita, che non ci credono e, se ci credono, lo fanno a modo loro. In soldoni: la cosiddetta “scossa” dell’esonero del tecnico sarebbe davvero la ricetta giusta per dare una sterzata in extremis a questa stagione? In società il dibattito ha portato per il momento più a un no che a un sì”.

(fonte: Gazzetta dello Sport)