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Inter-Shakhtar Donetsk, Conte: “Incredibile non fare un gol in 180′ minuti. Niente cattiveria? Non sono d’accordo i ragazzi hanno dato tutto”

Antonio Conte nel post partita di Inter-Shakhtar Donetsk, match della sesta giornata della Champions League

L’allenatore dell’Inter Antonio Conte, al termine del match pareggiato per 0 a 0 contro lo Shakhtar Donetsk, e valevole per la sesta giornata della fase a gironi della Champions League, ha raccontato le sue impressioni sul match di San Siro ai microfoni di Sky Sport.

“Squadra poco cattiva? Sono pareri vostri, ma non sono d’accordo. Penso che la squadra ci abbia messo tutto, ha dell’incredibile che non siamo stati capaci a fare un gol allo Shakhtar in 180 minuti dominati. E il portiere loro sempre migliore in campo. Quale cattiveria? I ragazzi hanno dato tutto, non sono assolutamente d’accordo”.

Come negli anni passati, sembra che manca sempre qualcosa nell’ultima giocata. Serve questo salto? Sono valutazioni che devono essere fatte in maniera serena a freddo, non penso che i possano fare dopo un’uscita del genere. C’è molto rammarico, molta delusione, ma non mi sento di dire che ‘è stata mancanza di determinazione, cattiveria. Manca il gol e se non segni non vinci. È successo con loro sia all’anadata che al ritorno, e penso che non siamo stati fortunati anche con il Var in questa Champions League. Ora che siamo usciti posso dirlo: l’Inter non è stata rispettata. Situazioni non valutate o non viste. Grande delusione perché con un gol passavi il turno. Ma se non segni, non vinci.

Poteva servire qualità un po’ prima? Sanchez l’ho messo dentro a 20 minuti dal termine, sbilanciandoci con tre punte. Poi Lautaro aveva finito un po’ di energia. In mezzo al campo i giocatori erano questi. O mettevo Sanchez o subito Eriksen. Ho preferito mettere una punta in più e poi ho messo Eriksen perché Lautaro non ne aveva più.

Non si è vista la rabbia che serve in quelle partite in cui si deve vincere per forza. Non ho niente da rispondere.

Totalmente fuori dall’Europa: c’è un problema di gioco fuori dall’Italia? In che senso? Lo Shakhtar ha stravolto un sistema di gioco che per loro è l’Ave Maria per affrontarci in maniera diversa. Pensate prima di fare le domande…

Ma non hai mai un piano B? Sì, ce l’abbiamo. Ma non ve lo diciamo perché altrimenti poi ci parano anche il piano B e siamo rovinati.