Simone Inzaghi nel post partita di Inter-Sassuolo, match della ventiseiesima giornata della Serie A 21/22
L’allenatore dell’Inter Simone Inzaghi, al termine del match perso per 2 a 0 contro il Sassulo, e valevole per la settima giornata del girone di ritorno della Serie A, ha raccontato le sue impressioni sul match di San Siro ai microfoni di DAZN.
“Sono molto arrabbiato per l’approccio. Abbiamo avuto tre giorni dalla gara di mercoledì, ne avevamo parlato. Sapevamo come gioca il Sassuolo, dovevamo stare attenti. Nel secondo tempo abbiamo provato ad organizzare qualcosa, non abbiamo neanche avuto l’episodio, ma al di là dei meriti del Sassuolo e delle fatiche dovevamo approcciare meglio. Analizzeremo con calma e cercheremo di trovare le energie fisiche e mentali. Abbiamo quindici finali da qui alla fine”.
Sta mancando lucidità sotto la porta? “Abbiamo creato tantissimo ma non siamo riusciti a riaprirla. A fine primo tempo ne avrei cambiati più di due, poi abbiamo perso un po’ di ordine, abbiamo cercato di riaprirla ma non ci siamo riusciti. Purtroppo sarà motivo di analisi perché è una partita che non va bene e che dobbiamo essere bravi a metterci alle spalle perché tra tre giorni ne abbiamo un’altra, si gioca in continuazione. Dobbiamo essere già forti delle assenze, degli episodi, delle squalifiche… Andiamo avanti e vedremo cosa diranno i punti alla fine”.
Assenza di Brozo fondamentale? È subentrata ansia o tensione dopo il derby? “Tensione e ansia non credo. I grandi campioni sono abituati a partite del genere, probabilmente ci è mancata brillantezza per stanchezza fisica e mentale. Purtroppo abbiamo preso i primi due gol che solitamente non si prendono e poi per gli attaccanti è un momento così. Siamo ancora il miglior attacco, torneremo a segnare e a calciare con più convinzione anche perché anche oggi abbiamo creato molto”.
Subite molti più gol. La preoccupa di più questo? “Sì. Penso di sì perché quando crei occasioni non ti devi preoccupare perché il gol lo ritrovi. Oggi dovevamo essere più bravi e attenti perché sapevamo che il Sassuolo aveva vinto su ottimi campi e che dopo mercoledì dovevamo essere più bravi nell’approccio. Se vuoi vincere lo scudetto non puoi approcciarti così”.