Davide Nicola in conferenza stampa alla vigilia di Inter-Salernitana
Giornata di vigilia per la Salernitana di Davide Nicola che domani affronterà l’Inter allo stadio Giuseppe Meazza nella decim giornata della Serie A 2022/2023. L’allenatore dei granata ha presentato la sfida ai nerazzurri nella consueta conferenza stampa pre-partita. Ecco le sue parole.
Mister, situazione infortunati?
“Fazio non ce la fa. Vengono con noi Bohinen e Lovato. Radovanovic è squalificato e resta a casa”.
Candreva mezzala è una soluzione?
“Non sono d’accordo che da esterno sia sottoposto ad un super lavoro. Ci sono gare in cui deve sudare di più in fase di non possesso, ma fa parte del gioco del calcio. I suoi dati sono impressionanti, è monitorizzato ogni giorno e può agire in tutti i ruoli. Lo sposto in altri ruoli solo in caso di grosse emergenze, viceversa darei un segnale non positivo alla squadra”.
Lovato può giocare dal primo minuto e che difesa dobbiamo aspettarci?
“I difensori a disposizione sono Bronn, Daniliuc, Gyomber, Lovato e Pirola. L’Inter non farà un turnover particolare, mi prendo ancora qualche ora per poter fare delle scelte”.
Salernitana a Milano con baricentro alto o basso?
“Noi dobbiamo mantenere lo stesso livello di aggressività a prescindere dal baricentro. In alcuni momenti voglio una squadra alta, in altri staremo più bassi. Stiamo lavorando su tante situazioni, l’Inter è fortissima nell’interpretazione tattica nelle varie zone del campo. Considerando che ci sarà una cornice di pubblico fantastica sarà anche difficile dare indicazioni, ragion per cui spero che i ragazzi sappiano riconoscere i vari momenti della partita ed essere equilibrati e propositivi”.
Salernitana sottovalutata, vista la qualità delle giocate che hanno portato ai due gol col Verona?
“Abbiamo sempre interpretato gare molto piacevoli dal punto di vista estetico. L’efficacia e la qualità vanno sempre di pari passo, altrimenti tutto resta fine a sè stesso. Il dilemma “E’ meglio giocare bene o vincere?” secondo me non esiste: se giochi male, salvo rare eccezioni, perdi. Ogni singolo giocatore deve essere libero di esprimersi con fantasia, in base alle sue qualità, mettendosi contestualmente a disposizione del collettivo”.
Ci sarà la possibilità di vedere qualche allenamento a porte aperte?
“Sì, lo faremo”
Possibile vedere la Salernitana con il 3-4-2-1?
“Sì, stiamo lavorando su tante soluzioni. Vedremo che interpretazione darà alla gara l’Inter, con che braccetti giocherà. E’ un avversario fortissimo, dinamico, una convinzione superiore alla media. Noi dovremo mantenere le nostre caratteristiche, anche la Salernitana avrà i suoi punti di forza e proveremo a sfruttarli. Non tutto è controllabile, noi dovremo essere fluidi e abili quando riconquisteremo palla. Voglio una squadra che aggredisca in modo ultra offensivo, che sia propositiva e che sia consapevole che ci saranno duelli molto fisici. Siamo pronti, vedremo domani cosa accadrà”.
Inter stanca o rinfrancata dopo l’ottima gara a Barcellona?
“Sono calciatori abituati a giocare ogni tre giorni a certi livelli, non credo cambieranno troppo. Il loro livello è tale da poter ricaricare subito le batterie. Tocca a noi essere al massimo sul piano mentale”.
Bohinen e Bradaric pronti a giocare dal primo minuto?
“Emil no. Viene in panchina, è la prima convocazione e sapete perfettamente che non scende in campo ormai dal 7 agosto. Va gestito nel modo giusto, è importante che possa respirare di nuovo l’aria dello spogliatoio e il clima della partita. Bradaric, invece, è pronto”.
Che stimoli dà una gara così proibitiva?
“Per qualche calciatore sarà la prima volta, la crescita passa anche per sfide a cospetto di un avversario di questo rango. Secondo me l’Inter è la più forte e la più completa, minimo allo stesso livello del Milan e del Napoli che sta esprimendo un grande calcio. Ci vorrà una Salernitana di alto livello, concentrata, consapevole”.
Dia titolare?
“Ci sto pensando, abbiamo sperimentato anche qualcosa di nuovo che non posso svelare in conferenza stampa. Una soluzione che mi è piaciuta e che potrei proporre già da domani. Ad ogni modo sono assolutamente sereno, in avanti tutti stanno crescendo e garantiscono affidabilità”.
Chi sarà il capitano domani?
“Il gruppo ha eletto i suoi capitani, la scelta la fanno i giocatori perchè il capitano rappresenta tutti. Noi abbiamo tanti leader tecnici e carismatici, ciascuno può emergere in determinati contesti. Domani vedrete”.
L’anno scorso fu il suo esordio in trasferta, finì 0-5 ma non fu tutto da buttare. Quest’anno che Salernitana si aspetta?
“Questa squadra ha caratteristiche diverse, il lavoro che stiamo facendo ci porterà a migliorare nell’aggressività e nella lettura della partita che il baricentro sia alto o sia basso. Sarà un bel banco di prova contro un avversario di livello assoluto”.
I tifosi sognano di vedere una Salernitana in versione Stadium…
“Non vivo nulla come un peso, amo questo lavoro e mi assumo le mie responsabilità con entusiasmo. Vivo con equilibrio ogni step di crescita, domani sarà un esame interessante a cospetto di un avversario pieno di qualità. Ma anche la Salernitana ha caratteristiche importanti, non solo tecnico-tattiche ma anche caratteriali ed emotive. Occorrerà il mix giusto tra compattezza e consapevolezza, pur sapendo che avremo dei momenti di difficoltà. Voglio una squadra spensierata, l’Inter ha una sua identità definita ma ti fa anche giocare. E’ lì che dobbiamo provare ad essere performanti”.
Out Maggiore, Radovanovic e Bohinen. Chi lo fa il regista?
“Non c’è un vice Bohinen con quelle caratteristiche, è vero. Abbiamo provato il doppio mediano studiando la partita dell’anno scorso. Ci sarebbero vantaggi e svantaggi. Potremmo iniziare in questo modo o prevedere un play con peculiarità diverse. Sarà una verifica importante e indicativa anche sotto questo punto di vista. Non siamo al completo, è chiaro, ma questo non mi interessa. Quando manca qualcosa tocca all’allenatore studiare cose nuove e dare spazio a giocatori meno impiegati fino a questo momento. La difficoltà deve diventare una risorsa e una opportunità. Non mi aspetto la perfezione da chi interpreterà qualcosa di nuovo o da chi si rivedrà all’opera dopo settimane. Conterà l’atteggiamento”.
Kastanos è tra i papabili?
“Sì, è tra i calciatori che sto prendendo in considerazione”.
Lovato come sta?
“Da mercoledì si allena regolarmente con noi”.