Dzeko Lautaro Martinez

Inter, polveri bagnate in attacco: Dzeko poco cinico e Lautaro ancora a secco

Attacco Inter sempre poco cinico

È un copione che inizia a ripetersi un po’ troppe volte quello visto ieri sera dell’Inter contro il Liverpool. Avversario dominato sul piano del gioco, tante occasioni da gol e poi alla fine si esce dal campo con una sconfitta. La Gazzetta dello Sport, in edicola oggi, in particolare si concentra sull’attacco sterile della squadra di Simone Inzaghi.

“Anfield, tempio in apparenza proibito agli umani, aspetta quest’Inter coraggiosa e sfortunata. Ma per avere una chance di riuscire lì dove quasi nessuno ce la fa, i ragazzi di Inzaghi devono ritrovare ciò che è mancato nella notte fredda di San Siro: un po’ di buona sorte, certo, ma pure tanto cinismo”.

Dzeko
GENOA, ITALY – SEPTEMBER 12: Edin Dzeko of Inter greets the crowd after the Serie A match between UC Sampdoria and FC Internazionale at Stadio Luigi Ferraris on September 12, 2021 in Genoa, Italy. (Photo by Getty Images)

“La coppia lanciata da Simone è stata quella attesa sin da inizio stagione e che, in fondo, dopo mesi di prova non riesce ancora a fare scopa: la sintonia mancata tra Dzeko e Lautaro è forse uno dei pochi nei dell’annata interista. Non c’è più traccia dell’antica chimica con Lukaku all’interno di meccanismi standardizzati: quando il centravantone belga allungava la squadra e dava profondità, il Toro banchettava sui cadaveri rivali. Edin pratica un’altra religione, interpreta il ruolo in maniera differente e forse poco congeniale al compagno”.

“Di certo in questo 2022, il bosniaco ha continuato a dare segni di vita: non ultimo, il gol salva-risultato di sabato scorso contro il Napoli. È, invece, l’argentino a continuare a non vedere la porta: il suo digiuno è così continuo e plateale da destare una discreta preoccupazione”.

“L’Europa dei grandi è un palcoscenico che spaventa, ma il Lautaro dell’ultimo periodo sparacchia anche in Italia. In questo anno non l’ha mai messa dentro su azione e l’unico guizzo è il rigore nella Supercoppa strappata in extremis alla Juve. Insomma, quei sei turni all’asciutto nel nostro campionato sono una voragine fragorosa: è troppo lontano (e troppo facile) il gol di dicembre nel 5-0 in casa della Salernitana”.

Lautaro-Martinez-Inter-Milan-F365-2
Lautaro-Martinez-Inter-Milan-F365-2

“Contro il Liverpool aveva di fronte uno dei muri più alti del Continente, eppure, spinto dall’ottima prova corale per i 70 minuti in cui è stato in campo, l’argentino ha avuto delle occasioni per infrangere la maledizione: un tiro in avvio, un paio di contropiedi in cui è mancato spunto e lucidità”.

(fonte: Gazzetta dello Sport)