inzaghi conferenza stampa inter

Inter-Milan, Inzaghi in conferenza stampa: “Derby partita molto sentita, serve mente libera”

Simone Inzaghi in conferenza stampa alla vigilia di Inter-Milan, match della ventiquattresima giornata della Serie A 2021/2022

Domani l’Inter sarà impegnata nella quinta giornata del girone di ritorno della Serie A 2021/2022 contro il Milan di Stefano Pioli. Alla vigilia del match l’allenatore nerazzurro Simone Inzaghi ha presentato il match in conferenza stampa. Ecco le sue parole.

Cosa si aspetta dalla partita di domani?
Sarà un periodo molto intenso, stimolante. Affrontiamo tante avversarie di grande prestigio. Domani sarà un derby molto sentito, i ragazzi ne sono consapevoli, sono concentrati. Spero siano anche con la mente libera, consapevoli della forza che abbiamo a livello individuale e di squadra.

E’ una partita che può estromettere il Milan dalla corsa scudetto?
Penso di no perché mancano tante partite. Abbiamo visto l’andata: nel derby avevamo 7 punti in meno, lo abbiamo pareggiato e siamo stati poi molto bravi a recuperare il gap. E’ una gara molto importante, sappiamo cosa rappresenta per le due tifoserie ma con 15 partite alla fine c’è tantissimo da giocare.

Che prova di forza deve dare l’Inter a sé stessa e al campionato?
Sappiamo il percorso che abbiamo cominciato quest’estate con i ragazzi e la società. Sapevamo che abbiamo cominciato un percorso con grandi incognite, siamo stati bravi con il gruppo a far andare le cose nel migliore dei modi ma sappiamo che deve essere uno stimolo per non farci abbassare la guardia ed essere ancora più responsabili da qui alla fine.

Pensi di avere una squadra più completa con Gosens e Caicedo?
Senz’altro, abbiamo grandi dirigenti e un grande presidente che in questo momento è con noi fisicamente. Per Gosens bisognerà aspettare ancora un po’ di tempo ma è un ottimo acquisto, lo conosciamo tutti. Caicedo l’ho allenato tanti anni, c’era questa opportunità dopo che Sensi è andato via. Ci siamo fatti trovare pronti e sono contento di quel che abbiamo fatto e di quanto stavamo facendo prima del mercato.

Chi tirerà un eventuale rigore?
Come prima cosa dovrò valutare le condizioni generali. Manca l’allenamento del pomeriggio, il risveglio (muscolare, ndr) di domani. Abbiamo una lista di rigoristi che tutti conoscete. Se capiterà vedremo, ma Lautaro è il primo. Poi abbiamo Calhanoglu, Perisic, Sanchez, tanti possono calciarlo.

Sarà uno stimolo o un peso essere favoriti?
Ne ho giocati tanti di derby, di favoriti non ce ne sono mai con classifiche diverse e ancor di più adesso con due squadre forti, organizzate. Faranno la differenza gli episodi, dovremo essere bravi noi a indirizzarli. Poi le motivazioni potranno fare la differenza.

C’è una rivale che può darvi più fastidio di altre nella lotta scudetto?
La classifica è molto veritiera. Tutto è molto aperto. Oltre a Milan e Napoli ci sono Atalanta e Juventus che sono molto forti. La Juventus era la mia favorita d’estate, negli ultimi due mesi ha fatto un grande percorso e un grande mercato di riparazione. Quindici partite sono tante a disposizione.

Rispetto all’andata il Milan è più forte?
Dopo quel match hanno avuto una leggera flessione complici gli infortuni. Conosco Pioli, so quanto è preparato, da Empoli in poi hanno fatto ottime partite, come noi hanno avuto difficoltà per il campo di San Siro che però è stato rizollato

C’è un derby di Milano che porta nel cuore?
Ce ne sono tanti, quando eravamo bambini con mio fratello Filippo e mio papà andavamo a vedere il Piacenza di cui eravamo molto tifosi. Ricordo quelli contro la Cremonese, ma quelli di Milano portano alla memoria Rumenigge, Altobelli, Beccalossi. Li guardavamo con ammirazione

Come stanno i sudamericani? Ha scelto la formazione?
Lautaro l’ho visto nel suo lavoro parziale abbastanza bene, Sanchez mi ha rassicurato che sta nel migliore dei modi e lo vedrò oggi. Mancano Gosens e Correa che dopo due settimane è sereno e spera di accelerare il suo rientro in campo. Per noi è molto importante

I suoi turnover sono sempre stati ragionati: vedremo le stesse rotazioni anche in questo ciclo che sta per partire?
L’ultimo blocco è stato fatto con gare molto intense contro Lazio, Atalanta e Juve con i supplementari. Difficile prevedere adesso, vedremo di volta in volta a seconda delle energie spese

E’ stata una sosta diversa perché solo in tre hanno giocato le rispettive partite: vi ha aiutato nella preparazione?
Senz’altro lo è stata, abbiamo avuto più continuità nel lavoro pre-gara