Lukaku Lautaro

Inter, Lautaro brilla Lukaku no: la Lu-La non è piena

Prestazione contrapposte per Lautaro Martinez e Lukaku

Il gol di Lautaro Martinez aveva riacceso le speranze dell’Inter prima di crollare definitivamente sotto i colpi della Lazio, Lukaku è apparso ancora un corpo a sé complice una condizione fisica ancora tutta da trovare. Sono questi i due volti della LuLa durante il match di ieri terminato con la prima sconfitta stagionale per la squadra di Simone Inzaghi.

“Con un pezzo di Lu-La non vai da nessuna parte. La coppia ragiona per due, ieri sera all’Olimpico Lautaro e Lukaku sembravano fare sport diversi e la cosa è tanto sorprendente quanto allarmante. Il salto in alto, forse, è ancora troppo in alto. Lo è stato per Romelu, in condizioni atletiche che definire approssimative è dire poco. Ad Appiano raccontano di un calciatore ancora al 70% del suo top. La differenza è tutta qui: Lukaku se non sorretto dal suo fisico diventa arginabile. Lautaro no. Lautaro è stato anche ieri la faccia – forse l’unica – dell’Inter che ha provato a cambiare il destino del match”.

“Lautaro è on fire, per usare espressioni in voga dall’altra parte di Milano. E’ al nono gol nelle ultime dieci giornate di campionato, tenendo presente anche le ultime del torneo scorso. Ma oltre i numeri, è attaccante diventato completo. E per completo si intende che raramente si assenta della partita, cosa che in passato ogni tanto gli capitava. La giocata che dal nulla crea un’occasione potenziale del primo tempo, sulla trequarti, è ormai un suo marchio di fabbrica. La conclusione a partita finita, invece, è il segnale della rabbia di chi aveva immaginato una notte diversa”.

“L’Inter è uscita con le ossa rotte dal primo esame stagionale, il Toro non può essere felice. Ma è dall’altra parte che bisogna voltarsi per individuare il problema, o se vogliamo il margine di crescita. Di Lukaku si ricordano un paio di colpi di testa fallimentari e un grande allungo a metà secondo tempo. Negli spazi stretti ha commesso molti errori tecnici. E’ indietro e si vede lontano un miglio. Quel Romagnoli divorato nel derby di due stagioni fa, ieri lo ha annullato”.

(fonte: Gazzetta dello Sport)