Massimiliano Allegri in conferenza stampa alla vigilia di Inter-Juventus
Giornata di vigilia per la Juventus di Massimiliano Allegri che domani affronterà l’Inter allo stadio Giuseppe Meazza nella 27esma giornata della Serie A 2022/2023. L’allenatore dei bianconeri ha presentato la sfida ai nerazzurri nella consueta conferenza stampa pre-partita. Ecco le sue parole.
Che partita dovrà fare la Juve domani?
“Una bella partita contro una squadra forte, è una partita meravigliosa davanti a 70mila spettatori, è il derby d’Italia e sarà una partita affascinante. Bisognerà essere molto bravi”.
Come sta Di Maria?
“Oggi ci sarà l’ultimo allenamento, mi sembra che stia bene. Devo valutare Bonucci e Miretti mentre non ci saranno Milik e Alex Sandro. Chiesa sta bene, ha fatto anche gol giovedì e sono contento. Poi tutti gli altri che han giocato giovedì sono a disposizione”.
Come sta Locatelli?
“Io lo vedo bene, a Friburgo l’ho tolto a dieci minuti dalla fine perché la partita era in sicurezza e gli ho risparmiato qualche minuto. Però sta molto bene”.
Pensa come Szczesny di poter arrivare in Champions anche con la penalizzazione?
“Dobbiamo ambire e cercare di fare il massimo. Ora domani abbiamo l’ultima partita, è importante e difficile a Milano perché gli scontri diretti sono sempre difficili da giocare. Abbiamo perso a Milano col Milan, a Napoli, a Roma. Abbiamo battuto la Lazio e l’Inter in casa e pareggiato con la Roma. Quindi gli scontri diretti più o meno 2 li vinci, 3 li perdi, 3 li pareggi. Su quello siamo in linea. In classifica ora siamo indietro, è difficile recuperare ma dobbiamo fare il massimo. Domani è importante, noi nell’ottica della classifica, ripeto e lo dico da qui fino alla fine del campionato: la squadra in campo ha fatto 53 punti e su questo dobbiamo ragionare. Da qui al 19 aprile quando ci sarà la sentenza vedremo cosa succederà, però noi lavoriamo su quello. Poi avremo l’Europa League, la Coppa Italia. Ora pensiamo a domani sera, poi recuperiamo le energie e poi affrontiamo passo dopo passo un aprile bello ed entusiasmante da giocare e da vivere”.
Sarà staffetta fra Chiesa e Di Maria?
“Magari stanno fuori tutti e due, non lo so vediamo dopo l’allenamento. Non abbiamo cambi davanti senza Kean e Milik, abbiamo Soulé ma di prime punte solo Vlahovic. Per noi è una partita molto importante domani, bisogna fare una bella prestazione”.
Juve squadra più sfortunata nel sorteggio?
“Lo Sporting è una buona squadra, ha tecnica e ha entusiasmo. Sono giovani ma sono bravi, ci prepareremo al meglio quando dovremo giocare. Le palline della Champions sono così, il destino ha voluto che le italiane abbiano il 75% di possibilità di andare in finale, almeno una, e penso sia un buon segnale per il campionato italiano”.
Il percorso di crescita di Gatti? E domani titolare?
“Lui ha dalla sua il fatto di essere esuberante, ha tanta energia e l’ha dimostrato anche l’altra sera, deve crescere molto sul piano della gestione della partita. L’altra sera ha fatto una buona partita e può essere che domani giochi di nuovo”.
Pensa che Vlahovic si sia definitivamente sbloccato?
“Non è una questione di Vlahovic. Credo che la squadra debba fare meglio nel secondo tempo di giovedì sera, abbiamo fatto un brutto secondo tempo. Bisogna essere consci che domani andiamo a Milano a giocare in casa di una squadra forte come l’Inter. Per noi è un test molto importante contro una squadra forte fisicamente e nelle palle alte. Arriva con grande entusiasmo per aver raggiunto i quarti di finale. Sarà una bella partita, ripeto per noi è molto importante”.
Sperava che la squadra fosse meno imperfetta a questo punto della stagione?
“Possiamo migliorare, dobbiamo migliorare in quella fase della partita soprattutto nella gestione della palla e nel capire i momenti. Direi però che c’è una crescita importante della squadra, intanto pensiamo a chiudere domani sera. Poi quando rientreremo dalla sosta, abbiamo bisogno di un po’ di recupero perché ci sono giocatori come Danilo, Rabiot e Bremer che hanno giocato tanto, avremo Milik, Alex Sandro, Pogba vediamo come sta, Chiesa avrà più condizione. Bonucci riprenderà a pieno ritmo. Abbiamo dei giocatori che nella parte finale della stagione sono importanti da avere tutti. Soprattutto quelli davanti che mi danno la possibilità di ruotare”.
Un commento alle parole di Mourinho?
“Questo è il format dell’UEFA, forse voleva attaccare loro”.
Come sta Pogba?
“Sono otto mesi che diciamo le stesse cose. Quando sta bene, come successo col Torino, sarà a disposizione, io credo che difficilmente sarà a disposizione subito dopo la sosta, ci vorrà un po’ più di tempo”.
Lei e Inzaghi siete spesso criticati mentre voi due definite il vostro lavoro in maniera positiva. Chi ha ragione?
“Nel calcio ha ragione chi vince, a fine anno verranno tirate le somme e fatta un’analisi di quello che è andato e che non è andato. Inutile che dica che quest’anno per tanto tempo non abbiamo avuto questo o quello, dall’altro lato c’è il riscontro positivo che hanno giocato cinque giovani. La stagione non è ancora finita, in questo momento tutto è bello e magari fra 20 giorni è l’opposto, magari poi non arrivi in finale, non parlo della Juve ma in generale, e resti fuori dalle prime quattro, mentre ora la stagione sembra fenomenale. Fino alla fine dell’anno non si può dire se la stagione è buona o meno buona. L’obiettivo della Juventus è arrivare in questo momento a giocarci tutte le possibilità di arrivare nelle due finali di coppa e arrivare tra le prime quattro in campionato. Bisogna difendere il secondo posto perché abbiamo 53 punti che sono 3 più dell’Inter, 5 più del Milan, 4 più della Lazio e 6 più della Roma. Noi non dobbiamo valutare quello che succede fuori dal campo. Se a fine anno la squadra al netto delle sanzioni sarà sesta o quinta vorrà dire che la stagione non sarà andata bene. In questo momento bisogna difendere il secondo posto che è quello sul campo”.