Inzaghi lavora per preparare un’Inter competitiva e alternativa
Sarà una lunga e particolare stagione quelle che attende le squadre. L’Inter con Inzaghi vuole tornare a prendersi quello scudetto strappato dai ‘cugini’ rossoneri nell’ultimo campionato. Per farlo Inzaghi dovrà studiare bene come plasmare la sua creatura non puntando solo sul piano B, ma su tante idee di gioco alternative per non dare punti di riferimento agli avversari.
“Eccola l’idea di Inzaghi: sfruttare la qualità di una rosa profondissima per non dare punti di riferimento agli avversari e sfruttare il fattore sorpresa. Se poi le cose dovessero complicarsi, c’è sempre la Lu-La davanti a cui chiedere di far saltare il banco”.
“Inzaghi quest’anno non cerca un piano B per la sua Inter, ma vuole presentarsi al via della stagione anche con un piano C e D, qualora fosse necessario. E scegliere su quale puntare prima di entrare in campo, magari guardando negli occhi i suoi giocatori“.
“Con Correa c’è più estro tra le linee, più qualità nel dribbling nello stretto per saltare la pressione e andare via in campo aperto. E poi il Tucu ha gamba per gli inserimenti: se la Lu-La saprà portare a spasso la difesa, nessuno meglio di Correa può infilarsi centralmente in verticale. Sa inserirsi bene anche Mkhitaryan, che magari potrebbe sfruttare l’assistenza di Dzeko sulla trequarti, col bosniaco incontro al pallone e smistare di prima in profondità e lui a sgommare nello spazio creato dal movimento di Lukaku”.
“Brozovic è la mente della squadra ma spesso finisce per essere soffocato da una marcatura a tutto campo: con Asllani, che sarà suo vice ma può agire anche “alla Barella”, Brozo potrebbe avere maggior libertà. Partendo dal 3-5-2, Kristjan dovrà abbassarsi sulla linea di gioco del croato e Calha magari alzarsi come vertice alto del triangolo in mediana”.
(fonte: Gazzetta dello Sport)