Infortunio per Romelu Lukaku
Non ci sarà Romelu Lukaku nell’attacco nerazzurro che domani affronterà la Cremonese. Il calciatore belga salterà la sfida ai grigiorossi e forse anche il derby contro il Milan a causa di un affaticamento muscolare alla coscia sinistra accusato nella giornata di ieri. Secondo la Gazzetta dello Sport odierna, il numero 90 si sottoporrà a visite mediche tra oggi e domani con la speranza che la sua assenza non si prolunghi per troppo tempo.
“Risentimento muscolare che sarà valutato con esami specifici tra oggi e domani, utili a capire per quanto tempo e per quante partite Simone Inzaghi dovrà fare a meno del suo centravanti. Di sicuro il belga non ci sarà domani sera contro la Cremonese e al 99% nel derby di sabato. Il forfait contro il Milan è praticamente scontato, al netto della voglia del giocatore di non arrendersi: ad Appiano, lasciando il centro sportivo, ha detto di volerci provare fino in fondo. Ma i desideri si scontrano con la realtà. Ammesso e non concesso che gli esami scongiurino lesioni muscolari, siamo ai limiti dell’azzardo pensare di rischiare un giocatore con la stazza di Lukaku solo sei giorni dopo un risentimento. Il rischio di una ricaduta, per lui ancor più che per altri, sarebbe troppo grande. E al danno si aggiungerebbe la beffa di un’assenza a quel punto chissà quanto lunga”

“La speranza di Inzaghi, più che in ottica derby, è quella di non aver perso il giocatore fino alla sosta del 25 settembre. Dopo il derby, peraltro, il calendario regala il Bayern. Sembra quasi destino che Romelu, con la maglia dell’Inter, sia costretto a saltare la partita europea contro la squadra favorita del girone. Nel primo anno in nerazzurro evitò la trasferta di Barcellona, la stagione successiva la sfida di Valdebebas con il Real Madrid. Non è nuovo a stop muscolari, Lukaku. Ma, in generale, non sono tante le partite non disputate da giocatore dell’Inter. Nei due anni con Conte Romelu ha saltato complessivamente sette gare, di cui cinque per infortunio. E Inzaghi fa bene a tenere la dita incrociate, perché di quelle sette partite l’Inter è riuscita a vincerne solo tre”.
(fonte: Gazzetta dello Sport)