Inzaghi

Inter-Fiorentina, Inzaghi: “Dobbiamo lavorare di più”

Simone Inzaghi nel post partita di Inter-Fiorentina, match della 28esima giornata della Serie A

L’allenatore dell’Inter Simone Inzaghi, al termine del match perso per 1 a 0 contro la Fiorentina, e valevole per la ventottesima giornata della Serie A, ha raccontato le sue impressioni sul match di San Siro ai microfoni di DAZN.

“C’è grande delusione, abbiamo perso due partite consecutive in casa. Dobbiamo lavorare di più, io per primo. La Fiorentina è una squadra di valore, i ragazzi hanno fatto il massimo. Il momento è così, dobbiamo essere più cattivi perché abbiamo avuto tante palle gol che dovevamo sfruttare. Sull’impegno non posso dire nulla, i ragazzi hanno messo in campo tutto quello che avevamo preparato. La classifica non è quella che volevamo, questo ci deve far riflettere”. 

Anche oggi le grandi occasioni le avete create con il 3-5-2, con le tre punte no. 
“Sì, però più andava avanti la partita e più abbiamo perso lucidità. Si è creato lo stesso tanto anche dopo il cambio di modulo, probabilmente se avessimo giocato ancora non so se sarebbe cambiato il risultato. I ragazzi hanno messo tutto, ma vogliamo un’altra classifica. Il pubblico ci ha sostenuto fino all’ultimo”. 

C’è un modo per curare le difficoltà in zona gol? 
“L’anno scorso siamo stati il miglior attacco, ora il secondo, ma nel 2023 stiamo segnando di meno. Gli attaccanti passano questi momenti, bisogna lavorare: questo sarà un mese intenso, la cosa che pià conta è il sudore e il recuperare i giocatori. Oggi avevamo tanti giocatori fuori, Gosens, Bastoni e Correa erano al rientro: c’è bisogno di tutti. Per la prestazione ero molto più arrabbiato dopo la Juventus”. 

A che punto è Lukaku? 
“Se avesse fatto due gol la prestazione sarebbe stata giudicata in modo diverso. Lui deve crearsi occasioni, fare i movimenti che la squadra richiede. Abbiamo avuto occasioni non solo con lui, non mi soffermerei solo su Romelu. Devo essere lucido, devo estrapolare da ognuno dei miei. Il risultato fa male, è la decima sconfitta ed è ovvio che c’è qualcosa che non va. Dobbiamo lavorare di più, io in primis”.

Che umore c’è nello spogliatoio?
“Non dei migliori, ma fa parte del calcio. I calciatori sono lucidi nell’analizzare la prestazione, quella di oggi è stata totalmente differente da quella con la Juventus”.

Ci sarà un confronto?
“Quello è quotidiano, con la società e con i giocatori. Bisogna lavaorare di più perché quello che stiamo facendo ora non basta”.

Anche Mourinho nell’anno del Triplete si giocava tutto all’ultimo, bisogna lavorare sulla testa dei giocatori visto quello che vi giocate. 
“Certo, non sto qui a parlare degli impegni che abbiamo perché li sappiamo. Oggi la sconfitta fa male, si sarebbe meritato un altro risultato. Tra 72 ore siamo di nuovo in campo per una partita a cui teniamo tanto”.