Inter Milano

Inter, ecco Oaktree Capital Group: 275 milioni al club nerazzurro e assetto societario invariato. I dettagli

Accordo raggiunto tra Suning e Oaktree Capital Group per il finanziamento all’Inter

Serata importante quella di ieri sera per l’Inter con Suning che ha raggiunto l’accordo con Oaktree Capital Group per un finanziamento da 275 milioni di euro, secondo quanto riportato da Marco Bellinazzo per Il Sole 24 Ore. Ecco gli aspetti principali dell’operazione finanziaria.

“Dal punto di vista tecnico il fondo nordamericano finanzierà la controllante dell’Inter con sede in Lussemburgo Great Horizon di proprietà di Suning. Questa tratterrà circa 35 milioni e verserà nelle casse del club i restanti 240 millioni in più tranche per far fronte al fabbisogno finanziario di questa e della prossima stagione. Finora Sunnig aveva finanziato direttamente il club nerazzutto con questa modalità con quasi 320 milioni andando poi progressivamente a trasformare il finanziamento soci in apporto di capitale per oltre il 90% delle somme in modo da sostenere il patrimonio netto”.

inter Oaktree
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“Nel corso dell’estate e comunque entro la fine dell’anno l’Inter dovrà rifinanziare i bond da 375 milioni più una linea di credito Rcf (Revolving Credit Facility) per 50 milioni che scadono nel 2022. L’obiettivo è quello di spostare il termine della restituzione al 2025 o al 2026. In questo modo l’indebitamento complessivo del club considerando anche le esposizione debitorie oprative con i fornitori per altri 50 milioni circa, al netto dei crediti, è di circa 475 milioni”.

STIPENDI – “Nei prossimi giorni saranno versati gli stipendi di novembre e dicembre 2020 rimandati a maggio con un accordo con i calciatori. Parliamo di circa 30 milioni al lordo delle imposte. L’Inter in attesa che ripartano i ricavi dovrà lavorare come tutti i top club (e non solo) ad abbassare il costo dell’organico che attualmente vale tra ingaggi (195 milioni) e ammortamenti (130 milioni) 325 milioni. L’obiettivo della dirigenza è quello ci tagliare questi costi tra il 15 e il 20%. Il prossimo calciomercato che sarà condotto guardando all’equilibrio tra entrate e uscite servirà anche a questo insieme ad ulteriori accordi individuali con i tesserati”.

MANCATI RICAVI STADIO – “L’Inter è stata in Italia la squadra più penalizzata dalla pandemia. La chiusura di San Siro ha provocato un ammanco tra biglietti, abbonamento e quote di corporate hospitality di circa 70 milioni. La priorità, oltre alla riapertura dell’impianto nella prossima stagione, sarà quella di concentrarsi sulla ricerca del nuovo main sponsor al posto di Pirelli. Al momento non c’è una trattativa avviata, ma solo qualche manifestazione di interesse. Il target è non meno di 25 milioni. L’Inter che in epoca pre-Covid aveva raggiunto un fatturato strutturale, al netto delle plusvalenze, di circa 360 milioni ha bisogno di aumentare velocemente le entrate verso i 400 milioni. Per questo occorrerà rimpiazzare alcune contratto cinesi che si sono esauriti e soprattutto avviare l’operazione nuovo San Siro. Senza il quale a lungo andare tutte le operazioni di rifinanziamento o di riequilibrio dei conti potrebbero rivelarsi inutili se si vuole stare a certi livelli in Europa”.

(fonte: Sole 24 Ore)