L’Inter pensa al campionato dopo l’eliminazione della Coppa Italia
L’eliminazione dalla Coppa Italia non è stata presa bene ad Appiano Gentile, dove ieri l’Inter si è ritrovata per preparare la sfida di campionato contro la Sampdoria. La squadra nerazzurra, Conte in testa, guarda alla sfida di sabato sera contro il Napoli, come occasione per imparare dai propri errori e come spinta per il futuro.
“Un faccia a faccia scontato, per metabolizzare insieme l’eliminazione ed analizzare ciò che è mancato. L’Inter del San Paolo a Conte è piaciuta, però è mancata in due cose fondamentali, pagate poi a caro prezzo: la furbizia e il furore. Battere la Samp è un obbligo, per ripartire a -5 dalla vetta e poi vedere quel che accadrà. Insomma, se l’Inter che verrà dovrà cambiar pelle per tornare vincente. E il nuovo format europeo potrebbe agevolare le squadre con una rosa ampia e di qualità, abituate a giocare ogni tre giorni. L’eliminazione dalla Coppa Italia è una ferita aperta che ha lasciato delusione e rimpianti. Ma la partita col Napoli può essere presa da guida per quello che l’Inter dovrà fare da qui a fine campionato per avvicinarsi alla perfezione a cui ambisce Conte e presentarsi ad agosto al massimo della forma, fisica e mentale”
“Un perfezionista come Conte sarebbe andato su tutte le furie anche se non avesse preso gol. Dalla marcatura ai nuovi meccanismi, il nome di Barella ci porta dritti al punto due: Conte ha cambiato il centrocampo per liberare la fantasia di Eriksen, passando a due centrali. Così Nicolò e Brozovic hanno più responsabilità in fase di non possesso, più campo da coprire e quindi più chilometri da percorrere. Un rischio calcolato, chiaro. Ma la soluzione ha bisogno di un po’ di tempo per essere assimilata nel migliore dei modi, garantendo equilibrio ma soprattutto la giusta protezione alla difesa, finora abituata ad avere uno schermo a protezione nella zona centrale. Sembrano prove tecniche per il futuro, quando magari ci sarà un Tonali in più. Intanto, però, il nuovo assetto sarà il punto di partenza del rush finale, dove sarà fondamentale trovare nuovi gol per puntare al massimo. Perché se la LuLa è spenta, Sanchez deve garantire la scossa. E poi servirebbero le conclusioni vincenti di Brozo, Sensi e Candreva come a inizio stagione, o gli inserimenti degli esterni, vedi D’Ambrosio e Young tra andata e ritorno con la Lazio”
(fonte: Gazzetta dello Sport)