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Inter-Atalanta, Gasperini in conferenza: “Partita fondamentale per capire il nostro livello”

Gian Piero Gasperini alla vigilia di Inter-Atalanta, match della 26a giornata della Serie A

Giornata di vigilia per l’Atalanta di Gian Piero Gasperini che domani affronterà l’Inter allo stadio ‘Giuseppe Meazza’ nella settima giornata del girone di ritorno della Serie A 2020/2021. L’allenatore dei nerazzurri bergamaschi ha presentato la sfida ai nerazzurri meneghini nella consueta conferenza stampa pre-partita. Ecco le sue parole.

A San Siro, con l’Inter, l’Atalanta non è mai riuscita a vincere. È la volta buona?
“Se c’è una legge dei grandi numeri prima o poi arriverà la volta buona. Ma domani il match ci potrà dire molto sulle nostre condizioni. Incontriamo una squadra meritatamente prima in classifica, hanno cambiato marcia nelle ultime settimane e hanno preso un buon margine sulla Juventus. È sicuramente la candidata per vincere il campionato, ma ci sono ancora 13 giornate”.

I sudamericani rimarranno a Bergamo e non prenderanno parte alle qualificazioni mondiali. È una buona notizia.
“È una buona notizia, ma questo problema riguarda tutte le squadre, anche le squadre inglesi e tedesche. Stanno via due settimane, ti arrivano il venerdì con la partita da giocare il sabato. Così diventa complicato”.

Domani giocherà Gollini o Sportiello?
“Giocherà o Gollini o Sportiello. Marco ha fatto due buone partite, anche se non è stato impegnato molto. Anche col Crotone è stato decisivo, sta attraversando un buon momento, dunque merita delle chance di giocare”.

Anche quest’anno in tanti riescono a far gol.
“Riuscire ad essere ai vertici per numero di gol realizzati è una soddisfazione, è un segnale di fiducia visto che in tanti riescono a segnare. Questa squadra mi sta dando soddisfazioni: per fare bilanci ci vuole tempo, ma questa che stiamo costruendo è una buona striscia anche per l’atteggiamento. In questo momento stanno bene un po’ tutti, c’è un bel clima. Poi ci sono le partite, ma c’è una crescita da parte di tutti, mi viene in mente Miranchuk. Cerchiamo sempre qualche accorgimento, anche se l’impostazione è quella. Le ultime partite con l’Inter sono state molto buone, abbiamo perso l’ultima del campionato scorso, ma ci sono stati due pareggi sempre in rimonta. L’Inter e la Juve hanno qualcosa in più, noi ci siamo avvicinati negli scontri diretti che abbiamo giocato contro di loro”.

Ci sarà qualche accorgimento?
“Abbiamo bisogno di crescere sempre, la crescita è infinita soprattutto nella gestione di alcune situazioni. Se riusciamo a fare un ulteriore passo possiamo ancora migliorare”.

Domani avrete ulteriori pressioni?
“Noi facciamo un campionato su di noi, non per fare favori o dare dispiaceri ad altre. Domani giocheremo contro la prima in classifica, è una gara fondamentale per l’Atalanta per vedere come giochiamo al cospetto di queste squadre. Chiaro che se hai un buon atteggiamento a San Siro puoi avere maggiore fiducia”.

Arrivate nella condizione migliore?
“L’Inter è una squadra difficile, sono gare in cui soffri e corri dei rischi. Il pareggio all’andata è stato un risultato giusto, vogliamo ripetere la partita giocata a gennaio lo scorso anno proprio a Milano. Ci sono ancora 13 giornate, non c’è niente di determinato, dobbiamo fare il nostro campionato. Vincere domani aumenta le nostre possibilità di far bene”.

Il duello Gollini-Sportiello?
“Se hai due buoni portieri puoi sfruttare il momento buono di uno dei due, non puoi sfruttare i cambi come in altri ruoli, ma possono giocare a periodi alterni. Anzi può essere stimolante per chi deve recuperare”.

Come valuta la crescita di Bastoni?
“Già giovanissimo ha dimostrato il suo valore, è del 1999. Aveva 17 anni quando era qui, è chiaro che la sua evoluzione è importante ma si vedeva che era un predestinato, ora sta rispettando tutte le aspettative. È un ragazzo per bene, sano. Tutto ciò lo aiuta a crescere”.

L’Inter ha un attacco migliore. Cosa teme di più?
“L’attacco sicuramente, ma non ci sono soltanto Lautaro e Lukaku. I nostri gol sono un po’ più distribuiti, ma la loro forza riguarda chi concretizza le azioni. Se sapremo imitare questa capacità avremo più chance”.

Qual è la situazione degli infortunati?
“Solo Hateboer e Sutalo non saranno a disposizione”.

Ora l’Inter ha messo in campo ulteriori accorgimenti. Come sarà l’approccio?
“Nell’arco della gara ci sono diversi momenti, dipende anche dal risultato. Ma quando hai acquisito dei comportamenti nei fai tesoro, vale per entrambe. Poi giocando così tante partite ci sono degli accorgimenti che possono portarti varianti. Hanno delle soluzioni diversi, ma vale anche per noi: ci sono Miranchuk, Ilicic, Pessina, ma vale anche per i difensori. Eriksen è un giocatore di valore, ma si sapeva. Ha delle capacità balistiche importanti anche sui calci piazzati, ha pure una precisione tecnica”.

C’è grande attesa per il duello Hakimi-Gosens.
“Ci sarà un bel duello anche se i due hanno caratteristiche diverse, non dovremo concedere spazio ad Hakimi. Gosens ha avuto una grande evoluzione anche sul piano tattico, sarà uno degli aspetti di questa partita”.

Ci sarà anche il duello tra Romero e Lukaku.
“Lo vedremo domani”.

Zapata sta bene?
“Non ci saranno solo duelli individuali, sarà Inter-Atalanta. Le prestazioni individuali possono pesare, ma quella collettiva sarà determinante”.