Denzel Dumfries pronto a entrare nelle rotazioni di Inzaghi
La partita di domani contro il Bologna potrebbe essere la prima da titolare per Dumfries con la maglia dell’Inter. L’esterno olandese, ha mostrato buoni spunti in avanti, peccando in qualcosa durante la fase difensiva, ma esprimere un giudizio netto su di lui è ancora presto.
“A chi si chiede come mai l’ex Psv tardi a entrare nelle rotazioni e debba ancora esordire da titolare conviene ricordare alcune cose. Innanzitutto i vari Calhanoglu, Dzeko, Correa e Dimarco erano già abituati al nostro calcio. In Olanda la tattica è meno ossessiva, si gioca a un altro livello e con maggiore libertà. Lo stesso Hakimi, che resta un top e non ha caso costa quasi 5 volte Dumfries (68 milioni contro 14) nei primi mesi a Milano aveva faticato”.
“A penalizzare Denzel bisogna aggiungere aspetti fisici e tattici. Dopo avere ufficializzato al vecchio club che voleva cambiare area, di fatto a Eindhoven l’esterno si è allenato a parte fino allo sbarco a Milano. Se ci sommiamo le vacanze post Europeo, ad Appiano di fatto ha dovuto rifare la preparazione atletica. Oltre a ripassare a livello tattico. Dumfries infatti ha quasi sempre giocato terzino in una difesa a quattro”.
“L’unica parentesi col 3-5-2 è proprio quella a Euro 2021, ma Frank de Boer – proprio come all’Inter – sulla panchina Oranjie è durato poco e Van Gaal punta sul 4-3-3. Dumfries insomma sta ancora facendo ripetizioni. La mezz’ora contro il Real ha confermato che le fiammate ci sono (pur con poca lucidità nell’area avversaria) ma l’attenzione difensiva non ancora. Darmian è più solido ed esperto, ma se Dumfries a 24 anni è diventato il capitano del Psv una ragione ci sarà. Serve solo un po’ di pazienza”.
(fonte: Gazzetta dello Sport)