Steven Zhang festeggia oggi i quattro anni da presidente dell’Inter
Giorno importante quello di oggi per Steven Zhang che proprio in questo giorno celebra i 4 anni da presidente dell’Inter. E il numero uno nerazzurro spera di festeggiare al meglio staccando il pass per gli ottavi di Champions League questa sera in casa contro il Viktoria Plzen.
“Quando il 26 ottobre 2018 fu eletto presidente, Steven era un imprenditore ambizioso ma non vincente, almeno nel mondo del calcio. Oggi ha uno scudetto e altri due trofei in bacheca, oltre a una porta sempre aperta nel calcio europeo. Stasera vorrebbe scartare la seconda qualificazione consecutiva agli ottavi di Champions League: dentro una quindicina di milioni garantiti, tra premio Uefa, market pool e futuro incasso. Ma c’è (tanto) spazio anche per il prestigio di un ragazzo diventato uomo e di un cinese diventato ormai cittadino di Milano. Non è un modo di dire: è qui che Zhang ha scelto di vivere, tra Milano e la California, anche in futuro”.
“Il legame è forte. Zhang vive il cuore di Milano: adora Brera, è lì la sua abitazione di sempre, vicino agli hotel di lusso, alle vie della moda. Il presidente si muove in macchina, è così che raggiunge la sede. Porta Nuova è l’altro suo quartiere di riferimento: moderno e in continuo movimento, in perenne aggiornamento. Non fai fatica a incontrarlo. Steven. Non si nega ai selfie, neppure al contatto con la gente. Lo trovi nei ristoranti stellati ma pure in quelli tipici milanesi. Difficile, però, trovarlo in giro all’ora di pranzo. Resta sempre in sede, è negli uffici di viale della Liberazione che mangia, molte volte facendosi consegnare cibo su ordinazione, quasi sempre tipico del suo paese. Altro quartiere di riferimento di Zhang, impossibile da non citare: la Chinatown milanese, via Paolo Sarpi, tra ristoranti e negozi di artigianato in cui entra molto spesso”.
“Zhang ha molti amori, molte passioni che coltiva. Milano non è solo Inter. Milano è la moda, le boutique del quadrilatero nel quale fa shopping, i grandi marchi internazionali, la voglia di accostarli il più possibile anche all’Inter. Milano è il cibo: il milanese Steven è amante del risotto e della cotoletta, come da manuale. Adora Da Vittorio, i blitz a Bergamo sono frequenti. In città, tra l’altro, spesso si siede al tavolo della Langosteria. Oltre il cibo? Le auto, tutte rigorosamente nerazzurre: la 500 con cui va in sede, poi una Ferrari, una Rolls Royce e una Pagani. Il mondo della tecnologia, in generale. E infine gli orologi: lusso ovunque, anche al polso”.
“Molto amico di Andrea Agnelli e John Elkann, Steven a Milano ha legami consolidati, connazionali che vivono e fanno impresa come lui in Italia insieme con molti italiani. Un esempio su tutti? La famiglia Ruffini, proprietaria del marchio Moncler (non a caso partner dell’Inter): dal padre Remo ai figli Pietro e Romeo, coetanei di Steven, la frequentazione è costante. Il presidente capisce bene l’italiano, anche se in pubblico evita di usarlo per esprimersi”.
“In fondo, non è strano che sia così. Il Covid ha rallentato la voglia di conoscere l’Italia, ma dalla scorsa estate Zhang ha ripreso a farlo: la Liguria, Forte dei Marmi, Cortina d’Ampezzo. Insomma: dove c’è moda, c’è Zhang, pur sempre un ragazzo di 30 anni con voglia di divertirsi. L’Inter no, l’Inter è lavoro e passione. Binomio che vorrebbe senza fine, ed è quello che ribadirà venerdì all’assemblea dei soci. Magari dopo aver scartato il regalo Champions: appuntamento alle 20.30”.
(fonte: Gazzetta dello Sport)