inzaghi conferenza stampa inter

Inzaghi: “Calendario particolare, ma novità per tutti. Lukaku grandissimo. Scudetto? Rammarico non averlo vinto”

Simone Inzaghi nella conferenza stampa della presentazione della stagione 22/23 dell’Inter

La stagione 22/23 dell’Inter sta per iniziare. La squadra nerazzurra si troverà ad Appiano Gentile nel consueto ritiro pre-stagionale. Alla viglia l’allenatore nerazzurro Simone Inzaghi e l’amministratore delegato sport Beppe Marotta sono intervenuti in conferenza stampa: ecco le parole dell’allenatore.

Stagione molto particolare per via del calendario, quale sarà il segreto?
Sarà una stagione particolare perché avremo 20 partite in 3 mesi, poi il campionato si fermerà 50 giorni. E’ una novità per tutti, faremo un richiamo di preparazione.

Quando le è stato detto del ritorno di Lukaku?
Si è instaurato un ottimo rapporto col calciatore che è durato poco l’anno scorso. La società mi ha messo al corrente di questa possibilità, per me è stato un grandissimo colpo. Ma non dimentichamo che il nostro attacco è stato il migliore in Serie A. Lukaku ci porterà tantissimi gol e soluzioni, ma non dimentico ciò che hanno fatto gli altri attaccanti. Abbiamo vinto due trofei, poi c’è il rammarico di non aver vinto lo scudetto. Ripartiamo con voglia ed entusiasmo speriamo sia la volta buona.

Che obiettivi ha l’Inter quest’anno?
“Vincere, perché l’anno scorso sappiamo cosa è successo col mercato. Abbiamo messo al sicuro la società, noi come staff ci siam rimboccati le maniche e poi è stato facile dire per tutti che l’Inter fosse favorita al contrario dell’estate. Quest’anno partiamo dietro il Milan, campione d’Italia, noi lotteremo con le altre 5-6 squadre. Vogliamo competere, non ci nascondiamo”.  

Skriniar sarà il sacrificato? Se così fosse, saresti preoccupato?
“Sono in una botte di ferro perché sapete tutti che dirigenti abbiamo e ciò che sono riusciti a fare in questo anno e mezzo da quando sono qui. Skriniar è dell’Inter, è un giocatore che ha fatto un campionato straordinario. Verrà in ritiro, poi non so cosa succederà. L’anno scorso parlavamo di Romelu… Con la società lavoro comunque sempre a stretto contatto”. 

Che caratteristiche avrà l’Inter?
“Alzare l’asticella avendo vinto due titoli vorrebbe dire fare il Triplete. Dopo Samp-Inter, con tutto lo squadra che ci applaudiva, c’è stata grande soddisfazione. Aveva vinto il Milan ma 72mila persone applaudivano i ragazzi, qualcuno non aveva la forza di salutare perché non abbiamo vinto per due punti. Ci proveremo con tutte le nostre forze, grazie anche al nostro pubblico, lo zoccolo duro, che ci accompagnerà nel viaggio che comincerà a Lecce”. 

Onana e Handanovic, hai già deciso chi sarà il titolare?
“Partirà Handanovic come titolare perché se lo è meritato per la stagione scorsa che è stata ottima. Conosciamo il valore di Onana, il portiere del futuro dell’Inter che quest’anno avrà le occasioni per mettersi in mostra: ci abbiamo puntato già un anno fa”.

Tra 12 mesi cosa ci dirai?
“Speriamo di poter raccontare le cose che sono andate nel modo migliore. L’anno scorso avevo voglia e speranza, l’anno passato mi ha regalato grandissime soddisfazioni per i trofei vinti e gli ottavi di Champions ma soprattutto per l’alchimia che si è creata tra pubblico e squadra. Siamo stati una cosa sola, mi vengono in mente l’ultima giornata e la finale di Roma”. 

Dybala sarebbe la ciliegina?
“Lo conosciamo tutti, inutle stare qui a parlare del giocatore che ha grandissima qualità. Noi abbiamo sei attaccanti in rosa, i 4 citati e Pinamonti che ha fatto una grandissima stagione più Sanchez. Non è corretto parlare di giocatori che non sono sotto contratto con noi”.

Il rinnovo.
“Mi ha fatto enormemente piacere, si è creata una grande sinergia con la dirigenza e il presidente. Andiamo tutti in un’unica direzione, verso il bene dell’Inter. Ho tante persone che lavorano per me nel quotidiano”. 

C’è un giocatore che ci stupirà e che magari ha deluso l’anno scorso?
“Se devo fare un nome, non mi viene. Tutti mi hanno dato ciò che avevo chiesto, son stati disponibili facendo andare la stagione in un determinato modo. Abbiamo avuto l’ottavo col Liverpool che ci è costato tanto a livello mentale e fisico, ad Anfield abbiamo perso Brozovic e De Vrij. Farei il percorso dall’inizio alla fine, in tutto e per tutto”. 

C’è qualcosa da migliorare? E in Champions si può alzare l’asticella?
La storia diceva che l’Inter non raggiungeva gli ottavi da 11 anni, poi si poteva fare qualcosa in più. In questo momento le squadre inglesi sono quasi ingiocabili, ma abbiamo visto che con corsa e determinazione ce la siamo giocata a viso aperto. 

Andrai avanti col 3-5-2?
Qualcosa proveremo in questo mese e dieci giorni prima dell’inizio. Mi piace questo modulo, sono sicuro che ho giocatori con le giuste caratteristiche; poi si può cambiare come fatto con l’Empoli in Coppa Italia. Si è parlato giustamente di Lukaku e Onana, ma cito anche Bellanova e Asllani che sono due giovani interessanti. Mkhitaryan mi è sempre piaciuto, che mi ha creato sempre difficoltà da avversario.

L’Inter è più attrezzata rispetto all’anno scorso?
Ora dovremmo rimpiazzare l’uscita di Ranocchia, i direttori stanno già lavorando in quel senso perché ora abbiamo solo De Vrij. L’obiettivo è avere 20 giocatri di movimento perché servirà cambiare nella prima parte di stagione. Vogliamo aggregare 3 giocatori della Primavera in piante stabile con noi dopo lo scudetto vinto: avremo i due fratelli Carboni in ritiro, Valentin lo aggregheremo come Casadei. Ha già esordito Zanotti che se l’è meritato, spero di farne esordire qualche altro. So che è difficile, ma spero di poterlo fare perché puntiamo tanto sui giovani.

Cambierai per Lukaku a livello tattico?
Siamo al 6 luglio, è presto ma ho già qualche idea. L’anno scorso abbiamo alternato partite con pressione alta e meno alta, Lukaku è chiaro che ci dà molte più soluzioni. Poi ci sono gli altri attaccante che hanno fatto molto bene.

Che percorso ha in mente per Asllani?
E’ molto, molto giovane che sembra più grande dell’età che ha. Ha le idee chiare, sa che davanti a lui c’è un play che ha fatto stagioni meravigliose. Sa che dovrà rubare i segreti, lo abbiamo seguito per un anno e negli ultmi sei mesi ha avuto una crescita esponenziale. 

Il Milan vinto lo scudetto, ma lo ha anche perso l’Inter?
Questo non lo so, io ribadisco che siamo orgogliosi di quanto fatto. Quest’anno cercheremo di migliorarci, non sarà né semplice né scontato. Siamo l’Inter, abbiamo l’obbligo di vincere sempre.

L’anno scorso respingevi l’idea di vincere lo scudetto, quest’anno senti più pressione?
Io la vivo serenamente la pressione, il tecnico deve fare delle scelte ogni giorno, ha grandissme responsabilità. Sappiamo il nostro percorso, quest’anno vediamo quello che succederà da qui alla fine del mercato, ma sappiamo che abbiamo lavorato nel migliore dei modi in questo mercato. 

Al di là di Skriniar, sugli altri è tranquillo?
“È come l’anno scorso. Alla prima conferenza si parlava e si ragionava convinti che la cessione di Hakimi sarebbe stata l’unica, poi purtroppo sappiamo che il mercato è imprevedibile. Una cosa la posso promettere: il 13 agosto ci sarà un’Inter in campo che sarà competitiva e vorrà vincere, uguale alle altre 5-6. L’anno scorso qualcuno non la metteva nelle prime quattro”.

Casadei tolto dal mercato?
Ha fatto adesso l’Europeo Under 19, è convocato per noi, ora dovrà stare qualche giorno in vacanza e poi deciderà la società.

C’è una gerarchia tra i suoi attaccanti?
A me piace che le mie squadre segnino… Un anno con la Lazio abbiamo fatto il miglior attacco, un anno Immobile ha vinto la Scarpa d’Oro, l’anno scorso abbiamo avuto il miglior attacco. Quest’anno speriamo che uno fra Lukaku, Lautaro, Correa e Dzeko vinca la Scarpa d’Oro.

Che tipo di gestione pensa di dare ai portieri?
Ho risposto prima… Il titolare è Handanovic, Onana è un portiere a cui teniamo moltissimo e dovrà dimostrare di meritarsi quanto di buono si dice.

Ha parlato di venti giocatori di movimento. Dobbiamo aspettarci quattro attaccanti di grido siano quattro e non cinque?
Quello sì, perché poi sappiamo che il quinto può essere un giocatore giovane. Non è il caso di Pinamonti, che è già affermato e so ha tante richieste. Vediamo che succederà, a oggi è convocato per il ritiro e starà con noi. La quinta punta deve essere un giovane, che sa di avere altri davanti.

Marotta ha detto che su Bremer ci sono tutte le attenzioni. Lo vede come centrale o braccetto destro?
È come Dybala, non mi va di parlare di giocatori di altre squadre, non mi sembra corretto.

Ha parlato con Dzeko? Con Lukaku perde lo stato di titolatissimo…
Abbiamo parlato di come stesse, sappiamo tutti l’importanza che ha avuto l’anno scorso. Ha fatto 20 gol e anche quest’anno sarà un valore aggiunto per l’Inter insieme ai suoi compagni di reparto.