Conte

Genoa-Inter, Conte: “Sempre avuto equilibrio, ma subito qualche gol di troppo”

Antonio Conte nel post partita di Genoa-Inter, match della quinta giornata della Serie A

L’allenatore dell’Inter Antonio Conte al termine del match vinto contro il Genoa per 2 a 0 e valevole per la quinta giornata della Serie A, ha raccontato le sue impressioni sul match di ‘Marassi’ ai microfoni di Sky Sport.

“Vittoria della pazienza? Abbiamo comandato la partita dall’inizio, come sempre cerchiamo di fare. A volte si sblocca prima, a volte dopo… Penso che anche contro il Borussia Mönchengladbach abbiamo fatto un’ottima partita e abbiamo preso due tiri: un rigore e un gol sul filtrante con una palla sbagliata. Oggi zero tiri subiti. Siamo venuti qui con la forza di una squadra consapevole”.

“Il problema è quando concedi tanto, ma se prendi gol su uno o due tiri significa che l’equilibrio c’è e magari ci sono errori. Non è che siamo dei matti e andiamo tutti all’attacco. Voi parlate di numeri, io faccio un’analisi fredda e precisa. Normale sia così”.

Sembra che, con Bastoni in campo, la squadra aggredisca di più.
Lui ha lavorato un anno e conosce perfettamente i tempi di accorciamento quando attacchiamo in avanti. Va dato tempo ai nuovi come Kolarov. Normale, ci sono situazioni che vanno provate e riprovate: un lavoro che di norma si fa in un mese di ritiro, noi lo stiamo facendo in gare ufficiali. Ma io sono molto contento di Kolarov perché ha portato esperienza, personalità e può giocare anche da esterno. Ranocchia, Darmian… Tutti hanno fatto grandi partite. Andrea non giocava da tanto e sembrava dovesse andar via, invece quando si è seri e si lavora in una certa maniera questi sono i risultati.

A Lukaku cosa direbbe?
Oggi Romelu è un giocatore diverso rispetto a un anno fa. È cresciuto. Ho sempre parlato di ‘diamante grezzo’, lo volevo già in esperienze precedenti. Ora tiene più palla, è più qualitativo, anche nell’ultimo passaggio. E poi segna sempre, che è importante per un attaccante.

Sulla funzionalità di Eriksen? Uscito lui è cambiato qualcosa…
Vi state fossilizzando troppo su Eriksen, dalla scorsa stagione. Continuate a sottolineare questa cosa. Lui fa parte della rosa: se merita, gioca; se non merita, non gioca. Mi dà fastidio che sistematicamente debba parlare di Eriksen e magari non di altri che sono rimasti in panchina o hanno giocato 10 minuti. Ma quali problemi? È con noi, i problemi possono esserci per gli avversari. A volte si esprime meglio, altre no. Ragazzo positivo, noi proviamo ad aiutarlo a crescere dal punto di vista dell’intensità. E lui ci sta mettendo tutto sé stesso. Ma non si può passare da partita discreta a bocciatura: non credo sia giusto per lui, per me e per l’Inter.