Antonio Conte pronto ad un futuro a tinte nerazzurre
È stata un’estate calda in casa Inter che dopo aver perso la finale di Europa League, si era fermata per riflettere sul suo futuro con Antonio Conte che si era messo in discussione perché voleva rassicurazioni sul progetto, chiarito nel famoso incontro di Villa Bellini con la società. Ora, nonostante le nubi attorno al futuro della società, l’allenatore leccese sembra totalmente assorto nel mondo nerazzurro tanto da ipotizzare un possibile rinnovo di contratto fino al 2024, prolungando quello attuale di due anni.
“La distanza che la scorsa estate, fino alla fine di agosto, si percepiva forte e chiara tra il tecnico e la dirigenza, tra Antonio e l’a.d. Marotta, si è oggi trasformata in un’alchimia vincente. È un affetto stabile, per usare una terminologia abusata di questi tempi. Il risultato è evidente, il campo non mente mai, il primo posto in classifica ne è la conseguenza”.

“Ed è allora giusto cominciare a ragionare anche in ottica futura. In definitiva: quella in corso era stata immaginata – per moltissimi versi a ragion veduta – come l’ultima stagione possibile insieme di Conte con l’Inter, o comunque di Antonio al fianco di Marotta. Oggi lo scenario è opposto. Tutti i segnali, interni ed esterni all’Inter, portano a una continuità del progetto tecnico e societario per la prossima stagione”.
“Qui non si parla di contratto di Conte, che pure è valido fino al 2022 e con un ingaggio che salirà a 13,5 milioni netti. Una cifra che peraltro, nell’era post Covid, non è più d’attualità, non è replicabile altrove, neppure in quella Premier League che prima o dopo riaccoglierà l’Antonio allenatore. Ma il tecnico ha dalla sua un progetto tecnico avviato che il club intende confermare in toto, come dimostrano i rinnovi di contratti già predisposti di Lautaro e Bastoni (ma pure quello di De Vrij è in dirittura)”.
“Conte ha poi la motivazione personale di un’Europa da conquistare, dopo l’eliminazione di dicembre che ancora gli provoca dolore. È chiaro che qualsiasi proiezione andrà verificata con la libertà di manovra reale che avrà l’Inter dell’estate anche sul mercato. Ma l’idea di aprire un ciclo all’Inter, di raccogliere più frutti (e non uno solo) dall’albero piantato è affascinante per tutti. A maggior ragione se la cosa combacia con il fatto di metter fine al dominio della Juve”.

(fonte: Gazzetta dello Sport)