Achraf Hakimi

FOCUS – Inter, i nuovi arrivati faticano troppo: serve cambio di passo

Inter alla ricerca di maggiore concretezza da parte dei nuovi arrivi

Le primi uscite stagionali dell’Inter hanno evidenziato una particolare difficoltà di inserimento – salvo qualche lampo qua e là – dei nuovi arrivi in nerazzurro nel corso del calciomercato estivo.

“Hakimi, in particolare, nelle prime quattro uscite ha impressionato, facendo capire ciò che potrebbe dare, sfondando a destra con incisività contro Fiorentina e Benevento, ma anche con buona continuità contro Lazio e Milan. Poi il marocchino è stato fermato, seppur per pochi giorni, dal Covid e quando è tornato, non è più riuscito a spiccare. Prestazioni anonime, balbettanti, da “potrei, ma non posso”, finite con la partitaccia di martedì a Madrid contro il Real, contrassegnata dall’errore sul gol del momentaneo 1-0, ma anche da una prestazione tutt’altro che arrembante”.

“Kolarov e Vidal non hanno di certo fatto meglio di Hakimi, anzi. Il difensore serbo ha faticato a inserirsi nel 3-4-1-2, con Conte che lo ha utilizzato da titolare come “braccetto” di sinistra della difesa, da esterno invece da subentrante. Negli occhi di tutti rimane il derby contro il Milan, con l’ex Roma protagonista in negativo su entrambe le reti dei rossoneri. Il centrocampista cileno ha iniziato bene, poi ha patito la stanchezza accumulata con la nazionale a inizio ottobre e dopo la sosta non è stato più lui, complice anche un ruolo dove arranca a essere perfetto in entrambe le fasi”.

La sorpresa è ben rappresentata, invece, da Matteo Darmian, arrivato in sordina rispetto ai suoi compagni sopracitati. L’esterno azzurro, nelle occasioni in cui è stato chiamato in causa, ha ben figurato strappando l’approvazione da parte dei tifosi.

Darmian
internazionale_corpo (7) fonte foto www.inter.it