Cesare Prandelli

Fiorentina-Inter, Prandelli: “Dobbiamo riconoscere la forza del nostro avversario”

Cesare Prandelli nel post partita di Fiorentina-Inter, match della ventunesima giornata della Serie A

L’allenatore della Fiorentina Cesare Prandelli, al termine del match perso per 2 a 0 contro l’Inter, e valevole per la ventunesima giornata della Serie A, ha raccontato le sue impressioni sul match dello stadio ‘Artemio Franchi’ ai microfoni di Sky Sport.

“Abbiamo avuto una buona reazione al primo svantaggio, poi dopo il secondo gol ci siamo aperti troppo. Ma dobbiamo riconoscere la forza di una squadra che ha tecnica, fisicità, profondità: vittoria dell’Inter meritata. Abbiamo sbagliato spesso le uscite, troppo palla addosso. Qualche errore c’è stato, ma dobbiamo riconoscere la forza dell’Inter”.

Sulle scelte in mezzo al campo: alcune sorprese sulle posizioni. Cosa non va in Pulgar? “Scelte obbligatorie in questo momento. Pulgar sta vivendo un momento particolare, forse dopo il Covid ha avuto un momento di tristezza, ma è normale, sono ragazzi giovani, lontani dalla famiglia. Eysseric ha fatto una buona partita, Borja ha dato qualità, poi abbiamo provato a osare con le due punte. Porto a casa l’ottima reazione dopo il gol. E ripeto: non possiamo sempre cercare delle colpe, dobbiamo riconoscere la forza dell’avversario e fare i complimenti”.

La Fiorentina aveva fatto l’impresa con la Juve e altre buone gare, ma la media punti è rimasta bassa. Dove va fatto il salto di qualità? “Dipende tutto da noi. Se siamo consapevoli dei nostri limiti, possiamo fare buone partite. Ma è un campionato strano, particolare, dove tante volte prepari la partita e poi hai dei cambi da fare per tanti motivi. Una squadra nata in un certo modo e non è facile metterla a posto. Ora dobbiamo dimenticare questa gara velocemente e pensare al prossimo scontro diretto. Dobbiamo pensare a salvarci, punto”.

Sul Viola Park. “C’è una proprietà che ha voglia di investire e programmare, i tifosi devono essere orgogliosi. Avremo una casa, delle strutture. E sono convinto che questo attirerà anche tanti giocatori. Si comincerà a capire il senso di appartenenza a questa maglia”.