Conte passa al piano B e vince
La partita (intensa) tra Inter e Milan di Coppa Italia ha visto Conte usare nuovamente il piano B: ovvero un cambio di modulo (4-3-1-2 in questo caso) e come a Cagliari si sviluppa tutta un’altra partita.
“lo ricorderemo come il derby della rissa tra Lukaku e Ibrahimovic che, nel finale del primo tempo, sono arrivati testa a testa, si sono insultati, minacciati, rincorsi, prima di essere sedati con due ammonizioni. Il giallo costerà a Romelu la prima semifinale. Sarà squalificato anche Hakimi. A Zlatan il cartellino è costato ancora di più, perché al 13’ della ripresa ne ha preso un secondo, sull’1-1. Avevano segnato proprio i due litiganti. La partita del Milan, in 10, è morta lì. In pieno recupero è arrivata la poetica e imprevedibile sentenza di Eriksen, l’incompreso con la valigia in mano”.
“L’Inter ha meritato oltre le isterie. Il gol di Ibra è stato l’unico tiro dei rossoneri tra i pali, contro i 10 dei nerazzurri, che si rituffano nella corsa scudetto caricati a mille. Ma non solo nel morale. Conte, che si è schiantato spesso contro squadre chiuse, come l’Udinese, nel rispetto dogmatico del 3-5-2, ieri, nella ripresa, ha osato opportunamente il 4-3-1-2, con un ottimo Sanchez dietro alla Lu-La e ha sbancato. Una via che merita di essere battuta con più convinzione, un modulo che potrebbe far rifiorire lo stesso Eriksen, se resterà”.
(fonte: Gazzetta dello Sport)