L’Inter deve fare i conti con gli esuberi
Dopo i colpi Hakimi e Kolarov e in attesa di Vidal, l’Inter prima di rinforzare ulteriormente la rosa a disposizione di Conte ha bisogno di cedere. Il club nerazzurro, può contare su un tesoretto che deriva dai cosiddetti esuberi, ovvero quei giocatori che non fanno parte del progetto e che occupano il bilancio con valori più o meno alti.
Il peso a bilancio di questi giocatori è stato calcato dal portale Calcio & Finanza su un’elaborazione dei dati messi a disposizione dello stesso club nerazzurro e dalla Gazzetta dello Sport per quanto riguarda gli ingaggi.
“Tra i giocatori che non rientrano nel progetto tecnico di Conte, complicate soprattutto le posizioni di Dalbert (6.295.455) e Joao Mario (11.773.749), considerando l’alto valore residuo a bilancio rispetto al potenziale valore di mercato dei due giocatori, nella passata stagione rispettivamente in prestito a Fiorentina e Lokomotiv Mosca”. Meno esoso il peso a bilancio di Ranocchia (3.506.271) e Asamoah (6.337.060). “Riuscire tuttavia a liberarsi dei quattro giocatori permetterebbe, anche senza plusvalenze, un risparmio di circa 28 milioni sul bilancio 2020/21”.
“Diverso il caso di giocatori come Brozovic, Vecino, Candreva, Nainggolan e Perisic, che potrebbero essere ceduti più per finanziare nuovi colpi, ma non sono necessariamente al di fuori del progetto di Conte. In questo caso, la cessione di Brozovic (costo a bilancio di 7.341.492 euro) garantirebbe ad esempio una plusvalenza pressoché totale, mentre più difficile potrebbe essere incassare una plusvalenza ad esempio da Nainggolan (17.979.569 euro). Tuttavia, liberandosi dai contratti di questi cinque giocatori, il risparmio sarebbe pari a 55,8 milioni sul bilancio 2020/212.
(fonte: Calcio & Finanza)