Proseguono in silenzio le trattative tra Suning e BC Partners per l’Inter
È calato il silenzio sulla situazione societaria dell’Inter. Il club nerazzurro è nelle mani del gruppo Suning che detiene il 68% delle quote del club. Interessata alla società di Viale della Liberazione è il fondo di investimento britannico BC Partners che si è visto rifiutare una prima proposta. Ora, secondo il Corriere dello Sport, le parti continuano a trattare con tempo limite per definire il tutto fissato al 31 marzo.
“Entro il 31 del mese prossimo, infatti, per ottenere la licenza Uefa, condizione obbligatoria per partecipare alle Coppe europee, qualsiasi club deve essere in regola con i pagamenti. Per fine marzo è anche stato spostato il saldo della prima rata (10 milioni) per il cartellino di Hakimi, originariamente fissato a dicembre. Insomma, sarà una sorta di momento della verità, nel senso che, entro quel limite, Suning dovrà necessariamente risolvere i suoi problemi di qualità”.