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CdS – Anche gli arbitri pronti a ripartire: raduno il 24 maggio. VAR a rischio? Ecco la soluzione

Gli arbitri si preparano al ritorno in campo

Tra i tanti aspetti della ripresa del campionato c’è da valutare anche la classe arbitrale. Secondo quanto riportato dal Corriere dello Sport in edicola oggi, gli arbitri inizieranno il proprio raduno il 24 maggio a Coverciano o a Roma-Acqua Acetosa.

Al raduno seguiranno “sei giorni di test, i primi tre medici, i secondi fisici; rientro alle proprie abitazioni per raggiungere poi la sede della gara, privilegiando i mezzi propri. Questo sarebbe il piano dell’AIA, illustrato nelle ultime ore in call conference dal designatore Nicola Rizzoli ai suoi ragazzi, ai quali è stato dato un programma stilato dal preparatore Castagna“.

Tra i tanti nodi da sciogliere c’è anche quello sull’utilizzo del VAR con il Marcello Nicchi, presidente dell’Associazione Italiani Arbitri (AIA), secondo cui non ci sarebbero le condizioni per poterlo utilizzare. “A parte che con gli stadi vuoti, di spazi a disposizione dove posizionare VAR, AVAR e tecnici ce ne sarebbero a iosa (pensate ad esempio ad una tribuna stampa), sarebbe anche pericoloso modificare una regola in corsa. Al momento, comunque, la situazione sarebbe questa: sì al VAR, con salette sanificate all’ozono ogni volta, mascherine e guanti per tutti. Decisivi saranno gli spostamenti, l’ordine è quello di privilegiare mezzi propri e non viaggiare in gruppo. Ma ci sono destinazioni (Cagliari su tutte) per le quali servirà l’aereo: voli charter privati o ci si appoggerà alla società ospitata?“.