Xavi

Barcellona-Inter, Xavi: “Gli errori in partite come questa si pagano”

Xavi Hernandez nel post partita di Barcellona-Inter, match della quarta giornata della Champions League

L’allenatore del Barcellona Xavi Hernandez, al termine del match pareggiato per 3 a 3 contro l’Inter, e valevole per la quarta giornata della Champions League, ha raccontato le sue impressioni sul match del Camp Nou in conferenza stampa.

Come ti spieghi questa partita?
“Il primo tempo è stato eccellente, la partita è stata preparata molto bene in questo senso. Nella ripresa abbiamo fatto errori, come sull’1-1 che ci ha fatto andare giù mentalmente, idem il secondo gol che non deve succedere. Questi sbagli si pagano, abbiamo tirato fuori il carattere ma non ce l’abbiamo fatta. Se non batti l’Inter in casa, non meriti di passare. Ci sono possiblità remote di qualificazione, ma non dipende più da noi. C’è un barlume di speranza, ma gli errori in Champions si pagano”.

Come si può risollevare la squadra dopo un colpo duro come quello di oggi?
“E’ un colpo durissimo, crudele. Pensiamo al Clasico, recuperiamo le forze da domani per cercare di battere il Real. Ci sono altre gare, ora pensiamo al campionato dove vogliamo continuare a essere leader. Noi siamo stati la nostra miglior versione in Champions, ma ci sono le altre competizioni. E’ una realtà simile all’anno scorso, dobbiamo tirare avanti perché la stagione è lunga”. 

Credi che Piqué e Busquets abbiano reso poco?
“Siamo un gruppo. Se sbaglia la difesa, sbaglio anche io. A voi piace puntare il dito su questo o quel giocatore, io dico che la responsabilità è tutta mia. Avevamo parlato degli inserimenti di Barella, non abbiamo tenuto la giusta concentrazione. Se perdi in casa, è colpa tua”. 

Il Barcellona è molto lontano dalle big d’Europa. Che messaggio manda ai tifosi?
“Come culé sono deluso, triste e arrabbiato. L’anno scorso c’era la sensazione che non ce l’avremmo fatta, quest’anno sono stati errori nostri. Ci siamo lasciati sfuggire di mano le partite soprattutto a Monaco e a Milano per degli errori. Dobbiamo essere autocritici. Siamo migliorati, se andremo in Europa League sarà per demeriti nostri. E questo è più doloroso”.

Sei soddisfatto di ciò che vedi in campo?
“Il primo tempo è stato brillante, così come era accaduto col Celta, facendo bene la pressione alta. E’ una martellata crudele per noi, ci sono stati momenti in cui sono stato soddisfatto, non del risultato”. 

Perché in Liga avete preso solo un gol e 7 in Europa?
“Al 50′ c’è stato un errore della linea difensiva, lì è arrivato il pari. Abbiamo faticato a segnare con una difesa schierata, questo ci ha abbattuti mentalmente. Il calcio è un gioco di errori”. 

Un giudizio sul’Inter. 
“E’ molto forte fisicamente, difensivamente, lavora bene nelle due fasi. Gli attaccanti lavorano bene, sono stati duelli duri”. 

Pedri che sgrida Dembele, poi il 3-2 dell’Inter: perché insiste con lui e toglie Raphinha?
“Deve scegliere meglio l’ultimo passaggio, è una cosa che arriva con la maturità. Anche così è decisivo, oggi ha segnato e fatto impazzire il suo marcatore. Ho fiducia in lui”. 

Tanti infortuni.
“Quando hai la partita tra le mani… Gli errori sono nostri, si tratta di un processo che magari è più lungo di quanto pensassimo. Non c’è solo la Champions, c’è il campionato, la Coppa… La realtà è questa e va affrontata”. 

Che impatto può avere questo pareggio dopo il ko di Milano sul Clasico?
“Speriamo non influisca psicologicamente. I ragazzi ci hanno provato, ma gli errori si pagano. Prepareremo la partita da domani sapendo che lo sforzo è stato notevole”. 

Messaggio ai tifosi.
“Meritavano una vittoria, sono stati meravigliosi. Non siamo stati alla loro altezza, continueremo a impegnarci perché tutto funzioni al meglio. L’obiettivo è lo stesso di sempre: vincere titoli”.