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Atalanta-Inter, Inzaghi in conferenza stampa: “Testa al campionato, domani non sarà facile”

Simone Inzaghi in conferenza stampa alla vigilia di Atalanta-Inter, match della ventiduesima giornata della Serie A 2021/2022

Domani l’Inter sarà impegnata nella terza giornata del girone di ritorno della Serie A 2021/2022 contro l’Atalanta di Gian Piero Gasperini. Alla vigilia del match l’allenatore nerazzurro Simone Inzaghi ha presentato il match in conferenza stampa. Ecco le sue parole.

Che spinta può dare la vittoria in Supercoppa e che gara si aspetta?
Abbiamo vinto meritatamente contro un avversario che ha fatto un’ottima gara. Siamo andati in svantaggio ma siamo rimasti lucidi. Ho chiesto ai ragazzi che avrei voluto vederli contenti e così è stato. Una bellissima esperienza, vincere il primo trofeo davanti ai nostri tifosi è bellissimo. Fa però già parte del passato, sappiamo che per domani dobbiamo sbollire l’euforia perché la partita è molto complicata.

In passato l’ha ispirata Gasperini per il gioco dei difensori? E’ un aspetto su cui si giocherà la partita?
Gasperini e l’Atalanta fanno bene da tanti anni. Negli anni il calcio si è evoluto. L’occupazione degli spazi è sempre più importante. Domani sarà una partita fisica, bella da vivere come è stata quella dell’andata, a ritmi altissimi. Penso e spero che sarà così anche domani.

E’ una sfida scudetto? Aprirà la gabbia del leone Sanchez?
Assolutamente sì perché sono quarti e negli ultimi anni l’Atalanta è sempre arrivata in alto. Continuano a migliorarsi. Per quel che riguarda Sanchez è stato determinante, è un grandissimo giocatore e sono felice di allenarlo come tutti gli altri. L’azione che ci ha dato la Supercoppa è partita da Correa, poi Dimarco, la tocca Darmian e segna Sanchez, con Vidal che penso sia stato determinante perché ha fatto un ingresso molto buono. Per un allenatore è una soddisfazione avere dei subentrati che giocano in questo modo. Oggi valuterò come stanno quelli che hanno giocato 120′ e devo anche valutare la gara che andremo ad affrontare.

Il gol può essere un nuovo inizio per Sanchez?
Nelle ultime partite già aveva fatto molto bene. E’ un giocatore con grandissime qualità, un ragazzo positivo che vuole sempre migliorarsi. Si allena con grandissimo entusiasmo. Sono molto contento per lui, non penso servisse il gol dell’altra sera. Da due mesi è una grandissima risorsa.

Ti piacerebbe allenare Dybala?
Ho sentito e ho letto, ma non mi piace parlare di giocatori di altre squadre. Parlo dei miei e sono orgoglioso e contentissimo di allenarli, dal primo a Satriano che andrà a giocare per fare esperienza mi hanno dato grandissima disponibilità.

L’Inter è in serie aperta negli scontri diretti. E’ cambiato qualcosa nella capacità di gestire le situazioni nelle ultime sfide?
Penso la consapevolezza. Ho rivisto la gara di andata contro l’Atalanta, abbiamo giocato bene fin dall’inizio del campionato, ma qualche errore ci ha fatto perdere alcuni punti. Aver avuto risultati al di là delle prestazioni ci ha aiutato e la squadra viaggia in una sola direzione. Penso che la testimonianza sia la partita di Supercoppa perché i subentrati ci hanno dato una grandissima mano.

Si affrontano due squadre offensive. La gara la decideranno gli attacchi o le difese?
Sarà una partita fisica, la decideranno molto i duelli. Contro certe squadre bisogna vincerli, rimanere sempre lucidi, quando bisogna giocare e quando soffrire. Dobbiamo essere bravi a lasciarci alle spalle la bellissima vittoria di mercoledì e proiettarci a domani sera perché sarà una sfida scudetto molto importante.

Ha vinto quattro finali su cinque in carriera: qual è il segreto sulla partita secca?
Avere giocatori come ho avuto alla Lazio e ora all’Inter. Determinate partite non le sbagliano. L’unica richiesta che avevo fatto ai giocatori è che volevo vederli con grande gioia nel nostro stadio a fine partita. Sapevamo che serviva qualcosa in più e i ragazzi sono stati bravissimi perché andare sotto e ribaltarla era molto difficile.

Si aspetta un regalo sul mercato dal presidente Zhang, magari a sinistra?
Siamo sempre in grandissimo contatto col presidente, poi ho la fortuna di avere Marotta, Ausilio e Baccin che lavorano h24. Sappiamo che possiamo sempre migliorarci, il calcio è in continua evoluzione e chi è vicino a noi in classifica cerca di migliorare sempre, per cui se ci sarà l’occasione ci faremo trovare pronti.

E’ possibile che Sensi e Vecino possano andare via?
Hanno avuto meno spazio ma ho parlato con entrambi e li terrei con me sempre perché sono forti, di qualità. Ricordo Sensi col Genoa dall’inizio ed è stato determinante. Vecino all’andata con l’Atalanta è entrato a 35′ dalla fine e ha fatto benissimo. Stanno giocando meno, ma se resteranno lo spazio lo troveranno. Se poi il loro desiderio è giocare sempre vedremo, ma la società sa cosa penso di loro: che stanno alla grande all’Inter.

Sarà la sfida tra le due squadre che giocano meglio?
Penso di sì, che sia una grande partita da vedere. Si affrontano il primo e il terzo attacco, due squadre attrezzate che giocano un ottimo calcio, intenso. Sarà una bellissima partita, difficile soprattutto sul loro campo, ma stiamo cercando nonostante non ci sia tanto tempo di prepararla nel migliore dei modi.