Gian Piero Gasperini alla vigilia di Atalanta-Inter, match della trentottesima giornata di Serie A
Giornata di vigilia per l’Atalanta di Gian Piero Gasperini, che domani sera ospiterà l’Inter allo ‘Gewis Stadium’ di Bergamo nell’ultima giornata del girone di ritorno della Serie A. L’allenatore dei nerazzurro ha presentato così la sfida con la squadra di Conte.
Ultima fatica di questo campionato, finalmente è il caso di dirlo?
E si perché è stata una striscia molto difficile, soprattutto per i giocatori con questo clima, con questa intensità, con questa continuità di partite. Devo dire che finalmente siamo arrivati all’ultima e tutti abbiamo un po’ voglia di finire il campionato. Tanti verdetti sono stati detti, altri aspettiamo domani e almeno per il secondo posto è rimasto un campionato avvincente.
Tra l’altro è un gran bel finale visto che al ‘Gewiss Stadium’ c’è questo Atalanta-Inter. Se lo sarebbe aspettato di arrivare all’ultima di campionato e fare questo mini torneo per il secondo posto?
Quando è ricominciato il campionato, guardavamo la Roma, guardavamo il Napoli che erano relativamente vicine e il nostro obiettivo era quello di arrivare in Champions. Lazio e Inter erano distanti e invece la squadra è stata capace di fare una serie di vittorie da subito, abbiamo battuto la Lazio, il Napoli, ci siamo distanziati dalle inseguitrici e ci siamo avvicinati sempre di più all’Inter e alla Lazio e ora abbiamo l’opportunità di finire bene.
Sarà una partita condizionata per entrambe dalle coppe europee?
Innegabile che sono due impegni molto importanti per entrambe le squadre e ci teniamo a far bene in Europa. Quest’ultima partita può essere per entrambe le squadre una preparazione per quello che sarà l’impegno europeo. Vogliamo entrambe chiudere bene”.
Un peccato questo finale di campionato senza pubblico.
Un peccato per tutti, per noi in particolare per i risultati ottenuti in questo periodo dopo il lockdown. Saremmo stati circondati da un entusiasmo incredibile, è un gran dispiacere e spero che nel prossimo campionato la gente possa tornare allo stadio: senza pubblico il calcio perde troppo.
Che voto dà all’Atalanta?
Difficile non dare il massimo dei voti. Abbiamo fatto risultati con continuità, qualità e ottenendo dei record che ci sono stati riconosciuti. Ma nel calcio si guarda avanti. Dobbiamo avere una buona concentrazione per una sfida contro una squadra indubbiamente forte. Arrivare davanti a loro sarebbe per noi un grandissimo prestigio.
C’è qualcosa che l’ha stupita della sua squadra?
La continuità, la testa, io la chiamo ‘la centralina’. Siamo stati fortunati, ma anche bravi e professionali, a non avere infortuni. E ora tocco ferro (ride, ndr). E questo è merito dei calciatori e di come si sono preparati, di come hanno saputo prevenire. Abbiamo giocato partite con un numero di minuti uguali per almeno 16 giocatori e le 5 sostituzioni sono state di grande aiuto, anche se prima non le amavo. Ci hanno permesso di essere in una buona condizione.
Da settimana prossima testa alla Champions League.
Sì, ma da domani sera. Ora abbiamo quest’ultima partita e poi ci prenderemo un paio di giorni di riposo per poi preparare la partita con il PSG.