Acerbi bloccato dall’Inter che però spera ancora in Chalobah
E’ corsa a due per il ruolo di difensre centrale in casa Inter. Dopo l’incontro di ieri con Pastorello, Francesco Acerbi aspetta solo la chiamata per fare le visite mediche con i nerazzurri e diventare così il vice-De Vrij: prima però Marotta e Ausilio proveranno a fare un altro tentativo con il Chelsea per Chalobah. Ecco il punto della situazione fatto dalla Gazzetta dello Sport in edicola oggi.
“Chalobah fino a lunedì. Altrimenti Acerbi, perché su Akanji le difficoltà persistono. L’Inter ha voglia ma non ha fretta. Marotta e Ausilio ieri si sono portati avanti con il centrale della Lazio. Ma la priorità resta il 23enne del Chelsea: solo se entro cinque giorni da Londra non dovesse materializzarsi un’apertura, all’inizio della prossima settimana scatterebbe il piano B. Ma il club di Zhang resta fiducioso, avendo già incassato il gradimento del difensore inglese”.

“L’Inter ha impostato l’operazione. Di fatto, l’arrivo di Acerbi è stato (pre)confezionato. Non solo la Lazio ha aperto al prestito, non solo il difensore ha detto di esser disposto a rinunciare alle due mensilità che ballavano con il club di Lotito, ma dai biancocelesti l’Inter ha incassato anche la disponibilità per un prestito gratuito, con la possibilità di legare un minimo indennizzo da riconoscere alla Lazio in base agli obiettivi stagionali raggiunti. All’Inter di fatto il giocatore costerebbe solo i dieci mesi di stipendio da qui al prossimo giugno. A questo punto, ci sarebbe solo da spingere il bottone per chiudere. Ma allo stesso tempo l’Inter ha spiegato a Pastorello che le priorità sono altre”.
“Anche ieri i dirigenti nerazzurri hanno affrontato la questione con il club inglese. Ci sono due ordini di problemi da risolvere, su Chalobah. Il primo è sulla formula: proprio perché l’Inter crede nelle potenzialità del giocatore, vedendo in lui non solo una toppa per riempire il buco nell’immediato ma un possibile futuro titolare, c’è la volontà di non chiudere un’operazione in prestito secco, ma quella di ottenere il diritto di riscatto. Secondo problema: il Chelsea chiede soldi per il prestito, circa tre milioni di euro. E non c’è l’ok della proprietà per un’operazione onerosa. Ecco perché ora l’Inter non vuole avere fretta: l’idea è che con il passare dei giorni i Blues possano ammorbidirsi”.
(fonte: Gazzetta dello Sport)